Da Meetup Civitavecchia in Movimento riceviamo e pubblichiamo: “La scelta effettuata dal sindaco ricaduta su Monti tra la terna per la nomina a Maraja del Porto è stata una delusione per tutti. Il Sindaco infatti, come risposta ad una missiva con la quale abbiamo interessato tutti i nostri portavoce del fatto che consideravamo la strada intrapresa sbagliata, ha comunque ritenuto di dover decidere in autonomia considerando una sua esclusiva prerogativa la decisione che oggi lo ha portato a scegliere Monti come papabile, evitando ogni possibile confronto con la base, con i cittadini e anche la discussione in consiglio comunale, mostrandosi così obbediente ai vecchi dettami della politica. Una vera doccia fredda dunque per quanti in città si aspettavano una virata rispetto al passato in merito al metodo e alla scelta dei nominativi. Ci si è affidati di nuovo a quella vecchia politica delle nomine in cambio di altro, a cui noi ci riteniamo assolutamente contrari e per cui oggi ci sentiamo di affermare sia stata violata una delle prime regole del Movimento 5 Stelle, quella che vorrebbe ogni portavoce rappresentare realmente la base che lo elegge, coinvolgendo il più possibile i cittadini. D’altro canto riteniamo che Monti si sia reso in passato colpevole anche di una gestione monca di sinergia con la città e artefice, in molte occasioni, di una politica dalla visione feudataria all’interno del Porto. Ci risulta incomprensibile che il sindaco, da ambientalista convinto quale sia e sempre partecipe alle manifestazioni a tutela della salute, parli di continuità di discorsi e comunione di intenti con Monti non mettendo a conoscenza i cittadini di quali siano, giustificando il motivo per cui non pensi più ad opporsi a chi fino a ieri ha gestito lo scalo portuale che, come Enel, ha dimostrato di non rispondere a tutte quelle richieste in materia ambientale urlate anche durante le marce, che ancora più oggi di ieri, a quanto pare, sembra non abbiano dato il risultato sperato.”