Elezioni delle Rsu entro gennaio, per avere dei rappresentanti in grado di discutere con il Comune o con il Ministero della situazione di Torre Valdaliga, senza dover aspettare l’arrivo di Rsa da Roma che potrebbero non essere aggiornate sulla situazione di Civitavecchia, o sarà battaglia legale. Lo hanno dichiarato, in una conferenza stampa, la segretaria confederale Fabiana Attig e il responsabile Chimici Energia Mauro Cosimi.

“Siamo di fronte ad una situazione che deve essere chiarita – afferma Attig – perché ancora non si è capito cosa vuole fare Tirreno Power con l’impianto di Civitavecchia. Parliamo di una centrale che, in questo momento, vede 99 lavoratori con i contratti di solidarietà. L’amministrazione comunale è latitante, c’è un accordo per la ricollocazione dei dipendenti in Enel e ci piacerebbe che Palazzo del Pincio lo facesse rispettare, così come sta facendo con la convenzione del 2008 di cui si parla molto in queste settimane. Non possiamo più aspettare che vengano prese decisioni per noi da Roma, magari da sindacati che non conoscono la situazione di Civitavecchia, e non è nemmeno possibile che il caso di Vado Ligure, dove gli impianti a carbone sono fermi e i lavoratori sono in solidarietà al 50%, faccia scivolare in secondo piano Torrevaldaliga Sud”. Per rilanciare la vertenza civitavecchiese il primo passo, secondo l’Ugl, sono le elezioni delle Rsu. “Parliamo di un’istituzione che rappresenta i lavoratori, eletti tra loro – dichiara Cosimi – sono 15 anni che non c’è a Civitavecchia, le ultime elezioni risalgono ai tempi di Interpower. Negli ultimi mesi Tirreno Power prima ha fatto un’apertura sulle elezioni, poi retromarcia, è un anno che andiamo avanti così ed è arrivato il momento di dire basta. Con le elezioni delle Rsu verrebbero scardinati i rapporti di forza che si sono creati all’interno della centrale e verrebbero eletti dei rappresentanti che avranno la possibilità di discutere con il Comune o con il Ministero, in maniera ufficiale e senza dover attendere l’arrivo di Rsa da Roma che magari non sono aggiornate sulla situazione che viviamo a Civitavecchia”. L’ultimatum è lanciato. “Non aspetteremo ancora – afferma Attig – se entro l’inizio di gennaio non avremo ricevuto una risposta da Tirreno Power, daremo battaglia, ci siamo già rivolti ai legali. È arrivato il momento di fare le elezioni delle Rsu e di tornare a discutere di una vertenza che non riguarda solo i lavoratori della centrale, ma anche un indotto che già sta subendo le conseguenze di questa situazione difficile”.

 

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