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Lo Stadio della Farnesina ha ospitato la prima fase dei Campionati di Società Assoluti, ed è l’occasione in cui tutti tornano alla “casa madre” per dare il proprio apporto; anche le squadre militari fanno rientrare gli atleti alle Società di origine: esempi come Veronica Borsi ai 100hs per l’ACSI o la Martinelli ai 5000m per la società reatina hanno reso le gare ancora più spettacolari.
La Tirreno Atletica Civitavecchia richiama a sé tutte le forze e riesce ad incastrarle come un puzzle ben studiato:  così ecco Federico Orlando, da studente fuori sede, onora le gare degli 800m (2’00”50), 1500m (4’14”50) e la 4×400 con i compagni Stefanini-Silvestrini-Scifo conclusa in 3’47”29 che caparbiamente mantengono la terza posizione della serie; come poi  Samuele Scifo che da storico mezzofondista passa a sostenere la squadra con la prova del salto in lungo con la misura di 4,88m (1cm dal personale); così come l’eclettico Lorenzo Patanè, che, dopo ben sei anni dal primo posto delle liste provinciali del salto in alto, accantona l’appuntamento fisso con le barriere per ritornare all’asticella, con la misura onorevole di 1,60m e,  si sfida  all’esordio nel salto triplo piantando il picchetto a 11,47m.
La regola cardine dei C.d.S  è di coprire almeno 14 gare per poter accedere alla seconda fase, ogni atleta è chiamato a rivestire almeno due gare e può capitare di sostenere la squadra gareggiando in specialità inusuali.
In una Società non professionista ma con grande “materiale umano” come la Tirreno, ogni atleta ha una grande importanza; la caratteristica di chi pratica il “nobile sport” È e DEVE essere quello di essere responsabili verso la propria Società e i compagni di bandiera, dove il risultato della gara è solo l’apice di ciò che è la persona e la condotta dell’atleta è lo specchio dell’atteggiamento nella quotidianità.
Gli Assoluti hanno portato all’esordio sul rettilineo, gli Allievi Filippo Masoni e Luca Di Gruso con un ottimista 12”57 e 13”78 e in chiusura di giornata li ha visti protagonisti della 4×100 con l’inossidabile Massimo Dolci M40 ai blocchi e il veterano Federico Ubaldi che porta il testimone al traguardo in 49”72. La seconda gara di velocità è affidata a Marco Zeroli che conclude in 24”45.

Per il settore lanci, Giuseppe Passarelli M70 scaglia il giavellotto a 27,70m in buona compagnia del velocista Christian Panico, fermo per uno stiramento, che si dedica ai lanci: al Peso da 7,260kg sfiora l’ingresso in finale con la misura di 9,33m e nel disco da 2Kg la misura è di 21,31m; a guardargli le spalle Passarelli con 17,14m.
Nel giro di pista l’Allievo Simone Silvestrini vince la batteria in 57”66, affronta gli 800m in 2’18”04 tra i compagni Valerio Stefanini in 2’08”41 e Il novizio Francesco Dandolo (2001) in 2’38”54.
Nelle gare lunghe, Vittorio Casalini corre autoritario ad aggiudicarsi la batteria in 4’27”57; con lui Davide Galeani in 4’33”78; Valerio Guida in 4’52”99 e Matteo Marino al personale con 4’47”71.
I 3000 siepi ritornano prerogativa di Federico Ubaldi sotto i 10’ in 9’59”73 tempo che gli vale la 6^ posizione.
Ultima gara della prima fase, i 5000m. Appassionanti sia al maschile che al femminile con battistrada celebri che trainano il gruppo a risultati positivi: Personale demolito di ben 22” per Valerio Guida che termina in 18’08”04 e per Matteo Marino che lo sfiora di 1”, 18’19”44 per lui.
Silvia Nasso con i muscoli caldi dal 1500m del giorno precedente (5’17”02) abbatte il PB di 10” e conclude in 19’33”96.
Così, con la somma dei punteggi, la squadra passa il turno e può accedere alla seconda fase.
Lucrezia Adamo, in prestito per quest’anno tra le file della squadra reatina, conferma l’ottima condizione intravista con il secondo posto al campionato regionale della 20’ di corsa siglando al debutto sulla distanza dei 1500m il minimo di partecipazione ai campionati italiani con 4’58”88 che va ad affiancarsi a quello già realizzato sulla pista di casa nel 3^ Memorial Oscar Barletta in 11’08”50 sulla distanza dei 3000m.
Per la sezione biancoblu delle gare podistiche, al “Corri Bravetta” di 10km, Alessandro D’Orazio conclude in 39’26, sesto di categoria M45; mentre alla 20^ edizione del “Trofeo uomo-cavallo” la gara dedicata ai giovanissimi ha premiato gli esordienti: Leonardo Dolci (2006), Miryam Tofi (2007), Elena Dolci (2009) e Ifa Di Gennaro (2011).

 

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