“Grasso è informato male, il suo intervento sull’Ater mi sorprende molto. Una telefonata preventiva avrebbe evitato di fargli fare la figura di chi non ha assolutamente approfondito la questione”. Il Commissario dell’Ater Civitavecchia Antonio Passerelli replica all’articolo pubblicato su “Civonline”, a firma del consigliere comunale e responsabile della comunicazione dell’Autorità di Sistema Portuale Massimiliano Grasso: “Per partecipare a quel tipo di bando bisogna appartenere alla categoria SOA, OG1 in seconda classifica, vale a dire per appalti superiori a 500 mila euro – precisa Passerelli -. Nell’elenco di imprese appartenenti a questa categoria non risultano iscritte imprese locali e comunque, anche se ci fossero state, l’amico Grasso dovrebbe sapere che le stesse imprese vengono sorteggiate. Colgo l’occasione per dare un consiglio all’amico Grasso, quello di informarsi meglio la prossima volta, per evitare di dire delle castronerie. Inoltre lo invito a non fare allusioni (“la Sgurgola?”) quando si parla di appalti pubblici e sorteggi. Non c’è nulla di strano, visto che poi diverse imprese si dicono non interessate ad investire su Civitavecchia proprio a causa della logistica. Invece di alzare fantomatici polveroni, Grasso avrebbe potuto evidenziare il fatto che l’Ater di Civitavecchia, con la gestione Passerelli, è l’unica nella Regione Lazio ad aver ottenuto finanziamenti GSE sul finanziamento energetico, con copertura del 65%, grazie all’accordo con l’Università “La Sapienza”.

 

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