Tpl, estate da dimenticare.
Si susseguono le soppressioni delle linee per le rotture dei bus
Non c’è veramente pace per gli utenti del Trasporto pubblico locale gestito da Argo. Non manca giorno, infatti, che una o più linee del servizio debbano essere sospese per rottura dei mezzi. Una situazione tragicomica, se non ci fosse di mezzo il fatto che si tratta di un servizio pubblico (pagato con i soldi dei contribuenti) e che comunque viene utilizzato da un buon numero di civitavecchiesi e non solo. Un parco autobus vecchissimo, con milioni di chilometri alle spalle che, per forza di cose, sono soggetti a rotture frequenti, ma più in generale un servizio gestito male, le cui prospettive future sono tutte all’insegna della insicurezza e che va avanti solo grazie alla volontà dei dipendenti. Degli annunciati bus che sarebbero stati forniti da Enel ancora neppure l’ombra, con i soliti annunci di Palazzo del Pincio che si sono rivelati l’ennesimo flop: ancora non è ben chiaro quando terminerà l’iter per la fornitura, sottoposta ad un bando ad evidenza europea. Insomma di strada da fare ce ne è ancora molta e dovranno attendere ancora i civitavecchiesi, costretti ogni mattina ad incrociare le dita per sperare che la linea di riferimento non venga soppressa. Magari senza alcun avvertimento.

 

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