Negli ultimi mesi la Asl Roma 4 ha dato molto rilievo alle attività di umanizzazione dei vari servizi e reparti, dedicando attenzione, nell’attuazione di nuovi progetti, a questo aspetto che troppo spesso viene tralasciato: l’umanizzazione delle cure, l’attenzione alla persona nella sua totalità, ai suoi bisogni fisici e psicologici.
Un aspetto difficile e fondamentale è umanizzare il percorso del paziente che si reca al pronto soccorso.
La Dott.ssa Tiziana Di Giovanni responsabile dell’Umanizzazione della Asl Roma 4, ha spiegato di aver effettuato un’analisi delle segnalazioni sia tramite l’Urp che tramite il tavolo misto che la Asl ha istituito con le Associazioni di volontariato. Le principali criticità riscontrate nel PS sono state la gestione del paziente fragile, la gestione del paziente oncologico, e la lunga permanenza del paziente nel PS per una eventuale carenza di posti letto. Per ognuno di questi problemi si è lavorato per cercare una risposta ed una soluzione.
Si sono attuati una serie di interventi in particolare per questo periodo natalizio che è considerato critico per gli accessi al pronto soccorso:
1- collaborazione con la Croce Rossa per la revisione delle attività degli operatori e una integrazione del supporto sociale.
2- Un percorso dedicato per il paziente oncologico: il paziente oncologico rimane pochissimo tempo in PS o non vi accede affatto grazie alla consulenza oncologica che il paziente fa prima di accedervi. Qualora il paziente oncologico debba comunque fare accesso al PS viene accompagnato in una stanza dedicata dove può avere la compagnia dei congiunti.
3- Un percorso dedicato ai pazienti con fragilità
4- La creazione della figura del bad manager: un infermiere che cerca di ridurre il periodo di spedalizzazione liberando posti letto riducendo tempi di degenza e liberando i posti nei reparti, in modo da far ricoverare più velocemente i pazienti.
5- Il potenziamento dell’assistenza infermieristica nelle giornate del 25 e del 31 dicembre notte
6- Ampliamento dei posti letto utilizzando gli 8 posti letto della week surgery
7- La partecipazione al progetto regionale “Umanizzare le cure in Ps” con cui attraverso un fondo messo a disposizione dalla Regione Lazio sono stati acquistati dei tavolini da letto, dei phon, dei microonde,una  linea wifi gratuita, delle prese per la ricarica dei cellulari, ed è stata comprata una TV per la sala di attesa. Le procedure di acquisto sono state completate e l’azienda è in attesa della consegna”.
Fondamentale è l’apporto dei volontari della Croce Rossa. La CRI fornisce un supporto sociale all’interno del PS sia come front office ai familiari sia come supporto al personale della Asl nella gestione del paziente.
Il Presidente della Croce Rossa di Civitavecchia Roberto Petteruti spiega come intervengono i volontari della CRI in supporto ai pazienti e al personale. Ad esempio può accadere che un anziano in codice verde si trovi da solo al Pronto Soccorso e debba aspettare il suo turno. I volontari della Cri offrono compagnia all’anziano e si mettono a disposizione per i contatti con i familiari che si trovano esternamente. I volontari possono dare supporto agli operatori del pronto soccorso nella somministrazione dei pasti, tenere compagnia e sorvegliare i pazienti, possono lavare mani e viso per dare conforto e fare da ponte tra il paziente e i familiari preoccupati che aspettano fuori, anche effettuando per conto loro delle telefonate.
In questi giorni considerati statisticamente di “emergenza” per gli accessi al pronto soccorso, dal 22 dicembre all’8 gennaio, la Cri ha intensificato la sua presenza per supportare il personale della Asl Roma 4 all’interno del pronto soccorso, per favorire il processo di umanizzazione delle cure e accogliere e sostenere il paziente con professionalità ed umanità.
Il Direttore generale Dott. Giuseppe Quintavalle ringrazia sentitamente la Croce Rossa Italiana per l’aiuto dato finora, e per la disponibilità a voler intensificare il loro supporto in un periodo che per tutti dovrebbe essere di festa, e sottolinea la grande professionalità e sensibilità dimostrata da tutti i volontari presenti in pronto soccorso.

 

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