L’appello dei sindacati ad Enel: «Fate presto».

Ancora problemi per il trasporto pubblico locale di Civitavecchia. I mezzi ormai vetusti restano fermano ripetutamente, tanto da creare danni agli utenti costretti a fare i conti con l’incognita che, ogni mattina, possa esserci qualche linea soppressa. Una situazione non più tollerabile, ne tollerabile è che la città debba attendere che “mamma” Enel proceda all’acquisto dei mezzi che, come noto, non avverrà a breve. E nel frattempo? Dal Pincio si attende un segnale, al di là di annunci che non risolvono i problemi di un settore che naviga al buio. A rimetterci utenti e dipendenti, spesso, costretti anche a sobbarcarsi le lamentele, giuste, di chi magari ha pagato un abbonamento ed è costretto a spendere altri soldi per prendere l’altra linea (a Civitavecchia l’abbonamento si può pagare anche per singola linea). Insomma nessuna chiarezza ed è quella che chiedono anche i rappresentanti sindacali di Filt e Uil che fanno una richiesta di aiuto all’Enel. “Gli annosi problemi del parco mezzi del Tpl – hanno ricordato i due rappresentanti sindacali – sono frutto di gravi problemi strutturali, considerata anche la mancanza di scelte strategiche e di investimenti volti al medio e lungo termine, che ne riducono l’efficacia, l’efficienza e la qualità del servizio reso al cittadino nonché la qualità di vita lavorativa dei dipendenti impegnati quotidianamente a svolgerlo. Esprimiamo quindi il nostro rammarico e la nostra solidarietà all’utenza e ai lavoratori, rinnovando l’appello ad Enel perché dopo tanti anni di servitù senza alcun beneficio in termini di investimento per la città questo potrebbe creare i presupposti perché finalmente il mezzo pubblico possa diventare un “bene di merito”, aumentando l’efficacia del trasporto pubblico per la collettività, riducendo problemi di congestione veicolare e limitando di gran lunga l’impatto ambientale”. Un nuovo piano dei trasporti “affinché esso corrisponda alle esigenze di mobilità dei cittadini. Inoltre visti i continui tagli da parte dello Stato agli enti locali per mantenere in equilibrio i bilanci – hanno concluso – siamo convinti che il trasporto dei croceristi, i parcheggi, gli stalli a pagamento, il servizio carro attrezzi siano un’opportunità di sviluppo. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutto il personale di Argo per l’impegno che tutti i giorni mette nel proprio lavoro malgrado le mille difficoltà”. Cosa succederà? Staremo a vedere, di sicuro gli annunci di nuovi bus a metano non risolveranno il problema e soprattutto quella che è una vera e propria emergenza quotidiana.

 

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