Nel direttivo post elettorale. Nessuna denuncia sui manager super-pagati, sullo scandalo Cariciv, sui privilegi e sulle diseguaglianze. Solo silenzi…. e lamenti.
“C’è un Sinistra sparsa, ovunque. Una grossa fetta si è rifugiata nel populismo, dai cinquestelle alla lega e una piccola parte persino nel comunitarismo di Casa Pound.
Siamo freschi reduci dalla lettura di stampo elitario offerta dal renzismo. Quella narrazione ha ristretto al minimo storico le mura del PD che nasceva come casa comune di questa Sinistra, uomini e donne in cerca anzitutto di giustizia sociale.
Se abbiamo ancora un compito, è quella di abbattere quei muri e offrirci per razionalizzare quel populismo così involutivo da scivolare rapidamente ed inesorabilmente verso la deriva totalitaria.
Ed essere quelli che combattono i privilegi e non la meritocrazia, le diseguaglianze e non le differenze, i personalismi ma non le persone, le finte verità e la Verità unica, ma non le verità.
Nel direttivo post elettorale del mio partito, invece, ho solo visto danzare vecchi fantasmi, mentre un inesperto segretario intonava “State buoni…se potete” alla san Filippo Neri .
A Civitavecchia a produrre reddito sono in 34 mila: in 1.400 guadagnano più di 3.000 euro netti al mese, mentre 23.600 non arrivano a 1.600 euro, ma quasi la metà di loro non arriva neanche a 750 euro.
Potevamo interrogarci: quando è l’ultima volta che abbiamo combattuto per dare a tutti un lavoro dignitoso?
Eppure qui avevamo gioco facile, visto che il sindaco ciquestelle Cozzolino assume i suoi manager anche a 10 mila euro lordi al mese (più rimborsi spese triplicati, ma rimasti misteriosi).
Quando è che abbiamo protestato quando in 3 anni la Fondazione bruciava 14,5 milioni di capitale dei civitavecchiesi e ne perdeva altri 19 milioni investendo in Svizzera?
Quando è che abbiamo denunciato che in porto ci sono manager da 20 mila euro lordi al mese in aziende nate pubbliche e poi privatizzate solo sulla carta, perché continuano a campare di denaro pubblico?
Invece ho sentito lamenti. Persino perché il PD “ha perso il contatto con i sindacati”, che, dal canto loro, non hanno mancato di partecipare alla distribuzione dei privilegi e dei posti di lavoro. Fantasmi del passato.
Non sarà facile abbattere quelle mura. Non sarà facile ritrovare quella Sinistra. E ricominciare a significare qualcosa per tutte le giovani madri, tutti gli stranieri, tutte le vedove, tutti i padri separati, i cinquantenni licenziati, le persone rimaste sole, i condannati al fine pena mai, i ragazzi in cerca di lavoro. La loro ansia e i loro sogni tenuti insieme da destini comuni.
Perché dare forma e luce a quei destini è il compito di una Sinistra rinnovata.
Ma non sarà facile abbattere quelle mura. Non sarà facile ritrovare quella Sinistra”.

Lo ha dichiarato Fabio Angeloni

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