“Sotto la neve Civitavecchia è apparsa ancora di più per quello che è: una città abbandonata.
Personalmente non mi interessano le polemiche. Mi interessa di più che ci si occupi di due o tre cose fondamentali che sono certo facciano goà parte del suo magnifico piano di emergenza. Ma che se fossi in lei testerei personalmente. Vale a dire, verificare le caldaie dei riscaldamenti nelle scuole, che alla riapertura devono funzionare egregiamente e verificare che gli operai del Nuovo Mignone siano potuti arrivare a Monte Auggiano per garantire un approvvigionamento idrico continuo (se no domani qualche zona resta senza acqua). Vanno inoltre eseguiti controlli sui tetti degli edifici pubblici e al tendone di piazza Regina Margherita in primis. Il sindaco dovrebbe avere contezza del corretto funzionamento delle linee di depurazione. chiedere quanti dirigenti-.dipendenti di Csp oggi erano al lavoro, fare push per domani e predisporre il servizio di spalamento dei cumuli di neve magari chiedendo la collaborazione gli esercizi commerciali per ripulire i marciapiedi dal nevischio (ognuno il suo fino alla vetrina successiva come accade nelle città del nord).
Sempre per donami va anche verificato che le linee del trasporto urbano riprendano a funzionare con eventuale rafforzamento o sostituzione con bus privati.
Se poi magari i Sindaco si facesse un bel giretto per tutta la città con il comandante dei vigili ed il responsabile della protezione civile… così per ricordare a questa città che ha un sindaco”.

Lo ha comunicato Fabio Angeloni – Pd

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