Dall’esponente Fabio Angeloni riceviamo e pubblichiamo. 

“Hanno avuto quasi un anno e non hanno fatto uno straccio di piano industriale. Senza new co, senza la previsione di nuovi ricavi, senza definire quali settori e quali società sono in passivo o meno. Così la cassa integrazione è una carognata ed equivale all’anticamera del licenziamento senza speranza, L’unico a dover essere cassintegrato subito è l’assessore al lavoro Savignani quello che fino a ieri parlava di clima disteso con i sindacati. Ora o Cozzolino fa subito marcia indietro sui contributi Enel o la situazione è senza speranza; vedremo il default, le tasse al massimo, i servizi allo sbando, i licenziamenti nelle municipalizzate e non solo. Dire di no all’Enel del resto è stata la scelta scellerata di una piccola élite pseudo ambientalista che oggi brucia sulla pelle delle famiglie più povere. Una scelta che sta in testa a quattro tizi che si sono dimostrati incapaci e che l’elettorato non ha mai avallato. A meno di non credere che in due settimane (tra il prima ed il secondo turno) ottomila Civitavecchia si siano convertiti alle teorie della ala dura ambientalista. Assurdo perché invece tutti sanno bene come è andata e perché.”

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