L’esponente PD, Fabio Angeloni, denuncia il silenzio del sindaco Antonio Cozzolino dopo che ieri è scaduto il termine per opporsi alla Città Metropolitana di Roma e all’arrivo dei suoi rifiuti. Di regola c’erano 60 giorni per opporsi alla «individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti» della Raggi, la quale individuava alcune zone idonee: due cave abbandonate ai confini del territorio di Allumiere e la discarica Mad di Fosso di Crepacuore.

Dunque,una ferrea opposizione da parte del sindaco alla sindaca Virginia Raggi non è avvenuta ed Angeloni commenta «Bisognava opporsi. Non a chiacchiere ma per iscritto, come hanno fatto con efficacia  Fiumicino e Cerveteri. Ma i Cinquestelle di Civitavecchia hanno lasciato invece la porta aperta a Virginia.
Ora la situazione è questa: alla discarica Mad c’è posto per 180 mila tonnellate anche non trattate. Come noto infatti Cozzolino non usa la discarica oggetto di una lunga e strumentale discordia sulla quale ieri ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato.E quindi segnale verde per l’arrivo delle immondizie di Roma. Come se non bastasse, l’11 luglio l’Area Metropolitana ha già convocato una conferenza servizi per piazzare 60 mila tonnellate l’anno di Cdr a Monna Felicita, alle spalle della vecchia fornace Silaf. 

Sembra anche, sostiene l’esponente, che nel frattempo sia continuato indisturbato il traffico di rifiuti che dalla capitale imbarcano in porto. Destinazione? Il Portogallo. E anche per questo nessuno ha fatto una valutazione ambientale sul traffico dei mezzi pesanti e  «nessuna levata di scudi da parte dei partiti di opposizione (Svolta e Forza Italia) letargici e assenti.
Solo il forum ambientalista ha preso posizione contro il Cdr alla vecchia fornace. Gli altri zitti tutti o meglio tutti impegnatissimi…ma in altro».

 

 

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