Andrea Passerini: “Stop alla rotatoria!” Critica all’iniziativa di intervenire su un punto nodale del traffico cittadino, modificando una rotatoria che ha sempre funzionato

“I lavori per il rifacimento della rotatoria di Porta Tarquinia sono di una gravità assoluta”. Lo afferma l’ex assessore ai lavori pubblici Roberto Passerini, contestando duramente il progetto della giunta Cozzolino che è stato programmato nelle prossime settimane.

“Sono giorni che raccolgo le lamentele di tanti cittadini contrari e molto preoccupati per questo intervento. L’amministrazione a 5 Stelle si sta infatti assumendo un grande rischio. In cinque anni hanno fatto poco o nulla e, proprio alla scadenza del loro mandato, hanno deciso di modificare la soluzione della doppia rotatoria che ha già risolto, con successo, ogni problematica legata a quel punto critico per la viabilità cittadina, azzerando di colpo l’inquietante casistica degli incidenti che caratterizzava la zona” afferma Passerini, sottolineando la bontà del progetto realizzato durante il suo mandato.

“Sotto il mio assessorato sono state realizzate tante opere importanti per la città, ma il risultato per il quale, ancora oggi, sono maggiormente ricordato e apprezzato – prosegue Roberto Passerini –, è proprio la rotatoria di Porta Tarquinia. Erano già state tentate soluzioni, come la rotatoria unica o i semafori intelligenti, poi bocciate alla prova dei fatti: traffico in tilt e caos totale nelle ore di punta. Invece, grazie ad un lavoro di squadra, coinvolgendo il personale dell’Assessorato nello studio dei flussi in entrata e uscita a Porta Tarquinia, siamo riusciti a risolvere definitivamente questa problematica, e con soli 25mila euro.

La modifica della situazione attuale non è quindi assolutamente necessaria, e l’amministrazione avrebbe fatto sicuramente meglio a dirottare i 250mila euro su altre opere molto più urgenti, o quantomeno poteva investire una piccola parte di questa somma per intervenire con una manutenzione e un abbellimento delle due rotatorie, visto che sono in una zona ormai diventata il punto di accesso in città dei crocieristi”.

Andrea Passerini