ANDRA’ TUTTO BENE? di Alessandro Spampinato (1^ parte)

È fuori discussione che le esperienze insegnano! Tra poco la famosa frase: “andrà tutto bene” compirà due anni e la situazione parla da sé. Da secoli i più illustri Maestri di vita, da Gesù a Siddharta Gautama, da Seneca a Paracelso, da Ermete Trismegisto a San Francesco hanno cercato di indicare la via per la consapevolezza e la liberazione dalla schiavitù all’Anima del Mondo insegnando a dominare le passioni e controllare le emozioni eppure oggi l’umanità intera è schiacciata e oppressa dalla paura sino al panico. I disturbi di ansia e depressione in questi due terribili anni si sono moltiplicati, per non parlare delle innumerevoli attività e imprese che sono fallite e hanno chiuso, dell’aumento della disoccupazione e della accresciuta difficoltà a trovare lavoro, delle famiglie che non hanno retto lo stress e si sono separate fino all’elenco purtroppo lungo dei suicidi. Di fronte a delle catastrofi l’ultima cosa da fare per salvarsi e salvare altre vite umane è entrare nel panico, lasciarsi vincere dalla paura e non analizzare e controllare i dati e le informazioni che abbiamo per trovare la migliore strategia di sopravvivenza e soluzione al problema. Avvisaglie di queste due possibilità nel recente passato ne abbiamo già avute come esperienza che avrebbe dovuto insegnarci qualcosa. Ricordo ad esempio 10 anni fa, il 13 gennaio 2012, il caso della Costa Concordia che naufragò sugli scogli dell’Isola del Giglio dove chi entrò nel panico e chi ubbidì senza riflettere alle indicazioni date dagli altoparlanti della nave incontrò una tragica morte. Furono 32 le vittime che si fecero vincere dalla paura e dal panico. Gli altri seppur spaventati hanno analizzato la situazione, hanno ragionato e con incredibile coraggio si sono calati sul fianco della nave riversa sugli scogli e si sono salvati.

continua…