Blitz della Guardia della Finanza alla ricerca di eventuali danni erariali. Al setaccio anche incarichi e perizie legate alla vicenda degli usi civici. Ad indagare è la Corte dei conti, sulla base di un circostanziato esposto.

Una vera e propria bufera si è abbattuta sull’Università Agraria di Civitavecchia.

Eppure si è materializzata in una giornata di giugno, giovedì 4 per la precisione, quando gli uomini della Guardia di Finanza hanno bussato alla porta della sede di viale Baccelli.

A mandarli, la Corte dei conti che indaga su un esposto basato su accuse davvero da far tremare i polsi.

Al setaccio delle fiamme gialle una serie di atti dal 2015 ad oggi, compresa la discussa perizia Monaci, al centro dell’annoso problema degli usi civici.

E mica solo quelli: occorre, secondo la magistratura contabile, verificare bene se si sia seguita una corretta procedura nell’affidare alcuni incarichi legali (pare comunque legati alla vicenda degli usi civici).

Ma al setaccio ci sono anche altre questioni. Il tutto all’inseguimento di un possibile danno erariale, che evidentemente comporterebbe, qualora accertato, l’obbligo di versare di tasca propria il risarcimento da parte di chi avrà assunto ed avallato con firme ed atti le procedure tali da creare gli eventuali ammanchi.

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