“Move on” il titolo del progetto Erasmus che vede coinvolti Germania, Romania, Spagna,  Lettonia e ovviamente Italia. E infatti il progetto che era iniziato già due anni fa ed era stato sospeso per l’emergenza covid è ripartito proprio in questi giorni in modalità “a distanza”. Le attività sono dedicate agli studenti fragili e con disabilità che hanno potuto interagire con i loro colleghi europei. Una risposta concreta alle sollecitazioni di creare le condizioni di una didattica in presenza per gli studenti con disabilità  in gruppo e con un confronto diretto con gli altri team  europei. La Lettonia, nazione che avrebbe dovuto ospitare le attività in presenza, ha riproposto in modalità alternative il programma che era stato previsto. Oggi, per esempio, dopo una breve lezione teorica, sono stati svolti degli esercizi di mobilità articolare e attivazione cardiocircolatoria.  Nei prossimi giorni gli studenti presenteranno i ppt che hanno preparato sugli sport più popolari nelle rispettive nazioni  e si cimenteranno in un confronto sulle loro competenze nei vari sport e una piccola competizione sui tiri liberi nel basket effettuati in diverse modalità esecutive. Naturalmente nel rispetto del distanziamento e con l’uso di tutti i dispositivi di protezione individuale. “E’ stato davvero emozionante” commentano i docenti Casalini, Paone, Madeddu, Renzi e Saladino, che coadiuvano il prof De Siati, coordinatore del progetto “vedere gli studenti ritrovarsi tra loro e  con i loro colleghi europei e partecipare con tanto entusiasmo all’iniziativa”

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