Da Damiria Delmirani, Consigliere C.d.A. con delega al Personale e Affari Generali dell’associazione Agraria di Civitavecchia, riceviamo e pubblichiamo. “Ritengo che sia inopportuno, fuorviante e indice di cattiva informazione parlare in modo disorganico di argomenti specifici, che attengono al governo dell’Associazione Agraria quando le problematiche sono al momento oggetto di attento studio da cui devono emergere soluzioni, le più rispondenti ed idonee, che soddisfino cittadini, legalità, servizi adeguati,economicità e, soprattutto tutela e piena legittimità sugli atti prodotti dagli amministratori. Alcuni propongono ricette, anche quando, pur avendo governato nel passato, hanno disatteso adempimenti, prescrizioni e tempistiche su provvedimenti dovuti.

Troppi suggeritori e improvvisatori che si sostituiscono ai soggetti che hanno diritto/dovere di governo delle problematiche. Ritengo, invece, considerata la complessità normativa di alcuni argomenti, che sia opportuno attendere (visto che certi interessi si sono manifestati solo di recente) che chi deve presenti un suo progetto sul quale si potrà aprire un dibattito e un confronto.

Questa  Associazione ha oggi la fortuna di essere amministrata, diversamente dal passato, anche da chi ha esperienze e competenze amministrative e organizzative, che esige  e persegue nei processi e nei procedimenti  condizioni di regolarità e di allineamento ai livelli minimi di efficienza ed efficacia nell’azione di governo.

Quindi, conditio sine qua non, è necessario conoscere gli atti pregressi (su cui a trecentosessanta gradi l’intera maggioranza sta lavorando), per individuare azioni e atti anomali o indebiti o disattesi o sospesi; per sanare, completare, innovare, implementare e, infine, avviare un’azione normalizzata secondo le volontà politiche che la maggioranza esprimerà, con un metodo concertato nell’attuazione del programma amministrativo”.

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