Le dimissioni di cinque consiglieri dell’Università Agraria di Civitavecchia che hanno accusato la maggioranza di averli estromessi dalla gestione dell’ente e avergli reso impossibile l’attività di vigilanza sono l’ennesimo atto di accusa all’attuale direzione dell’Università Agraria. In questi anni ho più volte definito inaccettabile il comportamento dell’ente che non ha mai collaborato per risolvere l’annoso problema degli usi civici, continuando a portare avanti un operato a dir poco discutibile che la regione ha troppo spesso assecondato non prendendo una posizione netta in un problema che coinvolge migliaia di famiglie. Arrivati a questo punto è evidente la necessità di cambiare passo e vertice il prima possibile, essendo dimostrata l’inadeguatezza dell’attuale presidenza di far conciliare le necessità dell’ente con quelle della collettività. Si rinnovino gli organi, chiamando a voto gli associati e si riconduca l’Università verso una gestione che vada a difesa degli interessi di tutta la cittadinanza. Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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