Bus vecchi, servizio scadente nonostante i sacrifici del personale.
Trasporto pubblico locale sempre più nel baratro. Nelle ultime settimane si sono ripetuti diverse guasti, con il risultato che alcune linee sono state interrotte, creando non pochi problemi all’utenza anche perché nella maggior parte dei casi è mancata anche la dovuta comunicazione. Un vaso già colmo, quello dei trasporti urbani di Civitavecchia, dove sono la grande volontà del personale, ogni giorno, assicura un servizio a dir poco scadente se messo a confronto con quello dei comuni del comprensorio. Il problema principale è ovviamente legato al parco automezzi; vecchi, con tantissimi chilometri alle spalle e quindi sempre a rischio rottura. Un quadro desolante su cui va registrata la latitanza dell’attuale Giunta grillino. Perché i soliti annunci fatti prima di Natale, ovvero dell’arrivo di bus elettrici pagati da mamma Enel. Ebbene di questi bus neppure l’ombra, come del resto l’impossibilit di procedere all’acquisto di nuovi (servirebbe una gara ad evidenza europea con il problema della messa a liquidazione di Hcs). Insomma i nodi, dopo tre anni di amministrazione Cozzolino, stanno arrivando al pettine: perché sul Tpl non si è mai intervenuti, sperando chissà nel miracolo e la situazione a questo punto è davvero esplosiva. Eppure quello fornito da Argo potrebbe essere un servizio remunerativo per le casse comunali, magari studiando un diverso modo di servire la città. Di certo è che non si potrà andare avanti in questo modo, vivendo alla giornata e sperando che i bus non si rompano durante lo svolgimento del servizio. Che sia Enel o che venga trovata una diversa soluzione, il Pincio deve intervenire ma sul campo, non con i soliti annunci che dopo tre anni hanno prodotto solo il risultato di una città sempre piu disastrata e al collasso e non certo per colpa solo ed esclusivamente delle passate amministrazioni.

 

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