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Ieri, martedì 25 luglio, dopo il corto Il suo ragazzo, una semplice storia di innamoramento, gradita al pubblico del festival, sono intervenute Rossella D’Andrea e Claudia Vismara brillanti interpreti di Acqua di marzo di Ciro De Caro le quali, al termine della proiezione, si sono intrattenute a lungo per illustrare, la prima anche come co-sceneggiatrice, le vicende artistiche e produttive del film.

Oggi, mercoledì 26 luglio, come già annunciato, il festival dedicherà la serata al regista Max Nardari del quale apprezzeremo il corto Uno di noi con Simone Montedoro, sul tema delle adozioni e dei pregiudizi razziali e il lungo La mia famiglia a soqquadro, una famiglia allargata vista dai figli.

Domani giovedì 27 luglio, da non perdere per le sue molteplici valenze, l’opera prima di Marco Segato, La pelle dell’orso presentata dal critico Catello Masullo. Una storia ambientata nel cuore delle Dolomiti, legate ad antiche superstizioni, una metafora che racconta la crescita, la maturazione e la necessaria emancipazione del giovane protagonista dalla figura paterna.

 

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