“Il regolamento per i dehors potrebbe essere un’opportunità per la qualità dell’offerta turistica e l’immagine della nostra città.
Facciamolo nel modo giusto: ACP, SEL, è possibile, chiedono un incontro pubblico e l’impegno di una commissione interdisciplinare.

Il 7 gennaio, il Comune di S. Marinella ha convocato per un primo confronto gli operatori di bar e ristoranti per raccoglierne esigenze e proposte al fine di delineare i parametri per l’occupazione e l’utilizzo degli spazi pubblici. Un secondo incontro è previsto a breve.
Siamo lieti che il Comune abbia finalmente compreso l’importanza di un percorso di partecipazione e che abbia deciso di mettere ordine al settore e ci auspichiamo che lo stia facendo per garantire regole chiare e pari opportunità a tutti gli operatori.
La presenza di spazi esterni attrezzati non rappresenta solamente uno strumento per favorire l’attività commerciale e incrementare gli spazi dedicati al ristoro e all’intrattenimento ma comporta un impatto significativo a livello di sottrazione di porzioni di spazio pubblico e nella percezione dei luoghi. Impatto che, se non adeguatamente concepito e controllato, può risultare negativo e squalificare l’ambiente alterandone l’immagine.
Il nuovo Regolamento dovrebbe consentire di governare la realizzazione di strutture e arredi per migliorare la scena urbana e realizzare un contesto in grado di dare impulso all’attività imprenditoriale, di qualificarla e aumentarne la visibilità nel rispetto dell’ambito urbano e della tutela dei diritti dei terzi (viabilità veicolare e pedonale, interferenza con i pubblici servizi, regolamentazione di orari e stagionalità, controllo dei livelli di rumore, corretto inserimento delle strutture nel contesto ambientale, etc.)
Proprio per l’importanza di questo tema chiediamo all’Amministrazione di aprire gli incontri ai cittadini interessati invece di limitarli, come è stato fatto finora, ai soli addetti ai lavori e di dare maggiore pubblicità all’iniziativa (il numero dei partecipanti al primo incontro è stato sorprendentemente modesto).
Riteniamo che la conoscenza di nuove regole e quindi di nuove opportunità, potrebbe portare i giovani in cerca di occupazione a valutare la possibilità di avviare future e innovative iniziative in questo settore e siamo convinti che la cessione di spazi pubblici, ossia di tutti, sia un tema che non può essere discusso e analizzato esclusivamente con i potenziali concessionari.
È necessario invece raccogliere valutazioni di garanzia per l’elaborazione di corretti parametri indispensabili per rispondere adeguatamente alle esigenze dell’intera cittadinanza, alla vocazione turistica della nostra città e al rispetto delle pari opportunità per i cittadini, tutti.
Sollecitiamo inoltre la tempestiva convocazione della commissione preposta e l’estensione della discussione a tutte le componenti interessate (patrimonio, commercio, urbanistica) per approntare uno strumento amministrativo efficace che possa integrare l’esigenza di sviluppo economico e di riqualificazione dell’offerta turistica con le necessarie tutele per la libera godibilità dei beni comuni, della loro fruibilità in sicurezza e nel rispetto delle variabilità del paesaggio e dei differenti ambiti architettonici della città”.
comunicato di ACP, SEL, Associazione “è possibile”.

 

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