adiciv diabete

IL CONTRIBUTO INTERCLUB DI 3 LIONS CLUB.
In  occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2017, sabato 18 novembre un gran numero di persone hanno aderito a Civitavecchia alla campagna di screening del diabete e della retinopatia diabetica, organizzata dai Lions Club Civitavecchia Santa Marinella Host, Civitavecchia Porto di Traiano e Roma Appia Antica, con la splendida collaborazione dei giovani del Leo Club Civitavecchia Santa Marinella, della Croce Rossa italiana, dell’ADICIV(Associazione Diabetici Civitavecchia Onlus), della Protezione Civile di Civitavecchia e dell’Unione Italiana Ciechi di Civitavecchia.
Quest’ultima associazione ha messo a disposizione una unità mobile oftalmica della IAPB Italia Onlus (sezione italiana dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità), presso la quale è stato effettuato lo screening della retinopatia diabetica. La manifestazione ha inoltre ricevuto il patrocinio del Comune di Civitavecchia e della ASL Roma 4.
In precedenza, il giorno 15 novembre, si era svolta una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ai media, presso la Direzione Sanitaria dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, a cui ha partecipato il Direttore Generale della ASL Roma 4 Dr. Giuseppe Quintavalle e il Direttore Sanitario della stessa ASL Dr.ssa Carmela Matera.
Il service si è svolto presso il Supermercato COOP di Civitavecchia, che ha ospitato una posta-zione sanitaria all’interno dei propri locali e ha consentito di posizionare l’unità mobile oftalmica nel parcheggio antistante la struttura.
Il ruolo dei Lions dei tre Club citati e dei Leo nell’organizzazione e nello svolgimento della manifestazione è stato determinante. A tale proposito va sottolineato il fatto che i medici specialisti presenti (un diabetologo e un’oculista) sono Soci Lions: la Dr.ssa Gloria Bastioli (oculista e cerimoniere del LC Roma Appia Antica)e il Dr. Graziano Santantonio (diabetologo e presidente del LC Civitavecchia Santa Marinella Host).
Circa 120 persone si sono sottoposte allo screening, che prevedeva la somministrazione di un questionario per il calcolo del rischio di sviluppare il diabete nei successivi 10 anni e la rilevazione di alcuni parametri quali: altezza, peso, indice di massa corporea, circonferenza addominale, pressione arteriosa e glicemia.
Il 35% dei soggetti esaminati è risultato avere un rischio alto o molto alto di sviluppare il diabete nei successivi 10 anni. Queste persone (40 in tutto) hanno ricevuto l’indicazione ad approfondire le indagini diagnostiche e, in particolare, hanno potuto subito sottoporsi allo screening della retinopatia diabetica. Fortunatamente nessuno ha presentato danni precoci dovuti al diabete.
Il 60% delle persone che si sono sottoposte allo screening avevano una familiarità per il diabete; il 20% ha dichiarato di svolgere una vita sedentaria e di non mangiare regolarmente frutta e verdura; il 63% sono risultati in sovrappeso o obesi.
Una volta di più, quindi, la familiarità, il sovrappeso e uno stile di vita non corretto (sedentarietà e cattive abitudini alimentari) sono risultati essere fattori di rischio determinanti per lo sviluppo del diabete.
I Lions Club protagonisti hanno svolto il service in coerenza con il mandato che i Lions attuano a livello internazionale nella lotta al diabete e nella tutela della vista. Hanno ricevuto il plauso e l’apprezzamento della cittadinanza e sperimentato tutte le potenzialità – in termini di efficienza e di efficacia – del lavorare insieme a favore della comunità.

 

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