Oltre 90 mila visitatori, 50 pullman, 160 mila visitatori web da Italia ed Europa.

Terminata la 31° edizione di San Pellegrino in Fiore, è tempo di bilanci. L’impatto visivo di una folla enorme che ha invaso il percorso dell’iniziativa, si traduce in numeri. Più di novantamila i visitatori e circa 50 i pullman di gruppi di turisti che dal 28 aprile al 1° maggio hanno preso d’assalto Viterbo per partecipare a quella che oramai fa parte della storia della città, come una delle tradizioni più seguite e apprezzate, non solo per l’esplosione di bellezza prodotta dall’incontro tra i fiori e l’architettura del quartiere antico, ma anche per riuscire a trasmettere, con incredibile immediatezza, l’essenza di una città dove si è profondamente radicata.
I numeri parlano di una manifestazione molto seguita, che esercita ogni volta una grande attrazione sia sul turista, sia sulla popolazione locale. A fornire dati incontrovertibili in tal senso, è anche il sito ufficiale www.sanpellegrinoinfiore.it che ha registrato nei soli giorni dell’evento circa 160 mila visitatori con contatti sia dall’Italia, sia da diverse nazioni europee come Francia, Svizzera, Germania e Spagna, ma anche da Cina e Giappone. Un sito che ha lavorato in stretto abbinamento con Facebook, sfruttando tutto il traino del mondo social e utilizzando in contemporanea la pagina ufficiale e il gruppo San Pellegrino in Fiore. La prima ha registrato circa 160 mila iterazioni con i post pubblicati, di cui 80 mila provenienti dalle sole dirette Facebook. Dal taglio della 30° edizione del 2016, la manifestazione, infatti, ha iniziato ad acquisire progressivamente un carattere multimediale molto marcato, che utilizza diversi canali e metodologie di comunicazione. L’evento, inoltre, da quest’anno ha una sua APP che si è rivelata una guida virtuale molto efficace ad ogni passo sul percorso, fornendo in modo immediato e semplice, sul telefonino, ogni informazione riguardante l’evento: programma, notizie, itinerario e anche dati storici su ogni angolo della città interessato. L’applicazione solo nei giorni di San Pellegrino in Fiore ha registrato circa mille download tra gli store Apple e Android. Dal lancio dell’hashtag #sanpellegrinoinfiore2017, all’interno del primo concorso Instagram istituito nell’ambito della prima edizione del Premio Pagine in Fiore, sono stati pubblicati oltre 530 scatti dai visitatori della manifestazione che hanno avuto un grandissimo numero di iterazioni e hanno anche permesso di raccogliere dati utili sulle tappe del percorso più gettonate, oltre a rendere l’evento ancora più partecipato. Tra gli angoli più fotografati troviamo il cortile di Palazzo dei Priori, dove era stata allestita la mostra dei bronzi, ma anche piazza San Pellegrino e piazza Scacciaricci, diventate lo scatto di rito della 31° edizione di San Pellegrino in Fiore. Buono anche il successo riscosso da piazza San Lorenzo.  In questi giorni molti degli scatti che sono stati pubblicati sul proprio profilo Instagram con hashtag #sanpellegrinoinfiore2017 stanno entrando a far parte di una Gallery sul sito ufficiale http://sanpellegrinoinfiore.it/galleria-fotografica-del-concorso-instagram-2017/
Il successo dell’iniziativa è anche merito di tutti coloro che hanno dato vita al calendario di eventi di questa 31° edizione, dal 28 aprile al 1° maggio. L’ente autonomo San Pellegrino in Fiore nell’esprimere grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione, ringrazia, nella persona del presidente Armando Malè, tutti i protagonisti di questa edizione (in ordine di calendario degli eventi):
“Compagnia delle Lavandaie della Tuscia”; “Musici e Sbandieratrici del Centro Storico”; “Corteo medioevale, Figuranti La Contesa”; “Musici e Sbandieratori del Pilastro”; “Corteo rinascimentale, Famiglie Nobili del Pilastro”; “Compagnia Arcieri Viterbiensis”; insegnante di danza orientale Nicoletta Meschini; I.C. Fantappiè; Coro “Mille e una Nota” e M° Silvia Scicolone; Coro “Gli Intricanti di Viterbo” e  Annarita Petroselli; Gianfranco Pirroni e il cantante Mimmo; il Gruppo Cinofilo Viterbese; “Gruppo Sbandieratori e Musici Santa Rosa da Viterbo”; GPAL (Gruppo Promotore Attività Locali) di Grotte Santo Stefano; associazione culturale “Il Pilastro”; Tiziana Tafani; Boutique M.D. Meravigliosamente Donna; I.I.S. Francesco Orioli di Viterbo; Fotociak Eventi; Gianni Uggeri; associazione culturale ACAS; scuola di danza orientale Sherazade; Tony Caporale; Bonsai Club Viterbo; Photoartuscia Viterbo di Marco Celestini; Museo Colle del Duomo e Archeoares; Asd Oratorio Grandori Calcio; Cultura Club di Elena Panarella Vimercati Sanseverino; Amici di Galiana; La Vecchia Viterbo e i suoi sapori; Le Chicche della Tuscia; B&B dei Papi, residenza d’epoca; Sophie Savoie e Federico Paris; associazione Nympha; pasticceria Casantini di Viterbo; Michele Telari; Marco Zappa; Riccardo Sanna; Concetta Cappelletti; Rosanna Chiani; Olga Misiura; Maria Pia Rossini; Alfonso Talotta; Evandro Muti; Alessandro Cerroni; Danilo Mucelli; associazione Estrosidee  di Maura Orsi e Carla Bartoli; Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo;  Viterbo Sotterranea; Arciconfraternita Madonna del Carmelo; Renato Petroselli; Marco Guglielmi; Ufficio turistico di Viterbo; i giovani artisti viterbesi della collettiva a Palazzo del Drago; il quartiere Pianoscarano; il Veteran Car Club;  liceo Artistico Orioli sezione scenografia; Centro Polivalente San Carlo; Frantoio Paradosso; Giampiero De Sanctis; Pro Loco di Viterbo con la sua presidente Irene Temperini; associazione Amici di Bagnaia; Giorgio Pulselli; Mauro Galeotti; scuola di danza Punte e Mezze Punte: Igers Viterbo; Igers Lazio.

 

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