24 𝙈𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 1915 – 24 𝙢𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 2021, 𝙄𝙡 𝙋𝙞𝙖𝙫𝙚 𝙢𝙤𝙧𝙢𝙤𝙧𝙖𝙫𝙖…

La data del 24  maggio 1915 rimane la più radicata e senza dubbio la più suggestiva ed emozionante nella memoria degli italiani. E’ il giorno dell’entrata in guerra del Regno d’Italia contro l’Impero austro-ungarico con l’obiettivo di completare la grande Impresa Risorgimentale, riscattando quelle parti della Nazione, definite “Terre irredenti”, ancora da essa separate.

Tale giorno dice molto di più che  quello storico passaggio dei soldati italiani sopra i suoi ponti. Infatti il fiume Piave, Sacro alla Patria  insieme al Monte Grappa, rappresenterà poi il limes, l’invalicabile frontiera, la barriera del coraggio eroico, del sacrificio estremo, il luogo da cui, sbarrato il passo all’avanzata nemica del 1917, i Soldati italiani lanciarono l’irresistibile controffensiva che annientò quello che era considerato uno dei più forti eserciti del mondo. E fu Vittorio Veneto e la vittoria!

Ciò nondimeno è importante sottolineare che la splendida canzone “La Leggenda del Piave”, che il  compositore napoletano Ermete Giovanni Gaeta, noto come E.A.Mario, compose  di getto il 23 giugno 1918 per celebrare la Battaglia del Solstizio, ha contribuito non poco a fissare nella nostra memoria quella data e gli eventi succedutisi da quel giorno di maggio. E da allora il Piave “calmo e placido”ma anche capace di “rigonfiar le spondeopponendosi allo straniero è diventato un simbolo, poiché intriso della spiritualità italica, una grande metafora della nostra storia, della grandezza dei nostri valorosi combattenti. Per queste ragioni,  il 24 maggio di ogni anno  e nelle più importanti ricorrenze istituzionali, La Leggenda del Piave –  che fu anche Inno d’Italia dal 1943 al 1946 – è eseguita in memoria e in onore dei nostri caduti, su tutto il territorio nazionale .

Le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Civitavecchia