Un anno, dodici mesi, trecentosessantacinque giorni, il periodo temporale giusto per fare un bilancio, che sia di una scelta professionale, di una relazione o nel nostro caso il punto sulle attività di una nuova amministrazione comunale.

Quando mi sono insediato, l’undici giugno 2019, ero conscio di aver ricevuto in eredità una città in ginocchio, abbandonata a se stessa, con mille problemi irrisolti, ma non mi aspettavo certo che i giorni si sarebbero susseguiti affrontando emergenze di ogni genere, da quelle economiche, a quelle ambientali e sociali, per finire con quella sanitaria relativa alla pandemia. Un anno complicato, ma mi sento di averlo vissuto come avevo promesso in campagna elettorale, con spirito di servizio, umiltà e GOVERNANDO CON IL CUORE prima ancora che con le scelte politiche.

È opportuno ricordare che, appena entrati in carica, ci siamo trovati subito alle prese con seri problemi di bilancio per scelte sbagliate ereditate. Siamo intervenuti con tempestività e buon senso evitando lo spettro di una gestione commissariale della nostra città.
Subito dopo abbiamo fatto i conti con l’emergenza ambientale, opponendoci senza indugio alla sciagurata ipotesi di realizzare un termovalorizzatore nel territorio di confine di Tarquinia, approvando un Odg contrario con una doppia votazione (una nella nostra assise comunale e l’altra in seduta congiunta con il consiglio comunale di Tarquinia).
Poi è arrivata una grave emergenza rifiuti, in autunno Civitavecchia ha guidato la protesta dei Sindaci dei comuni dell’Alto Lazio contro la decisione della Sindaca dell’Area Metropolitana Virginia Raggi (M5S) di scaricare migliaia di tonnellate di immondizia sul nostro territorio.
Al contempo le verifiche su Civitavecchia Servizi Pubblici ci hanno restituito un quadro allarmante: la società ha evidenziato una situazione economico-finanziaria che impone interventi adeguati e dolorosi per non gravare ulteriormente sui cittadini.
Queste e tante altre situazioni emergenziali ci hanno spesso distolto dall’ordinario.

Ma è stato anche un anno che ci ha permesso di “prendere le misure”, di ristabilire un clima di COLLABORAZIONE con i cittadini, di ritrovare il senso di COMUNITÀ e L’ORGOGLIO IDENTITARIO, di capire dove intervenire e in che modo.
Un anno vissuto tra la gente all’insegna del dialogo e del confronto. Siamo stati sempre sul campo, abbiamo fatto verifiche e sopralluoghi di persona ovunque, e a volte sconfinando anche le nostre competenze, come nei casi del porto o delle strutture sanitarie. Lo abbiamo fatto però sempre nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, con l’obiettivo di tutelare i civitavecchiesi.

Le amministrazioni si misurano sul periodo di cinque anni, ma questa volta è diverso, il Covid ha spazzato via le consuetudini.
Il Coronavirus ha dettato nuove priorità e creato nuove emergenze, sia sul piano sanitario che sociale e economico. Le stiamo affrontando con impegno e passione, dando risposte concrete alla popolazione, mettendo in campo strumenti nuovi.
Su tutti voglio ricordare il “POLO LOGISTICO DI EMERGENZA” di Fiumaretta, su cui abbiamo creduto e investito già dalla fine di gennaio, in fase pre pandemia, che è diventato riferimento per i comuni e le protezioni civili del comprensorio. Ad oggi sono state assistite più di mille famiglie in difficoltà.
In molti settori dell’amministrazione è stato svolto un eccellente lavoro di PIANIFICAZIONE E REPERIMENTO DI FINANZIAMENTI, che permetteranno di intervenire per migliorare la qualità dei servizi e il recupero del decoro urbano (manutenzioni, riqualificazioni, strade, marciapiedi).
Abbiamo poi restituito dignità al CENTRO STORICO, grazie alla collaborazione con i commercianti e i residenti, con eventi musicali, spettacoli degli Artisti di Strada e, nel periodo natalizio, con installazioni luminose, concerti itineranti e il ritorno della festa di capodanno in piazza.
Civitavecchia stava diventando luogo di attrazione per migliaia di cittadini dei paesi confinanti, e il mio impegno è di continuare a portare avanti questo obiettivo.
Purtroppo le assemblee pubbliche non sono ancora permesse, per cui gli assessori hanno già iniziato a presentare i loro report nelle pagine social e attraverso l’informazione a mezzo stampa.

Il lavoro che ci aspetta è ancora tanto e complesso, per cui mi aspetto il massimo impegno da parte di tutti, nell’interesse pubblico e per tener fede all’impegno preso un anno fa con i civitavecchiesi.
Auspico, come avvenuto durante il lavoro della Task Force, che anche dal l’opposizione continui il proficuo lavoro di collaborazione,per il quale non posso che ringraziare, oltre la squadra di governo, il dott. Carlo Tarantino e il dott. Marco Di Gennaro.
Le priorità sono cambiate ma il fine è sempre lo stesso: far tornare a sorridere Civitavecchia!

Così il Sindaco Ernesto Tedesco su facebook.

 

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