Pronti a programmare? Piano per i prossimi 12 anni.

Il buon senso ed il Covid vincono sul trasporto della Macchina di Santa Rosa? Poco male. Lo facciamo, in un modo o nell’altro, da quasi 800 anni e la tradizione sopravviverà.
E’ tempo di guardare in avanti. Lontano, lontanissimo se possibile.

3 Settembre 2020: sarebbe bellissimo se tutti i comitati delle piccole macchine montassero ed illuminassero alle 21:00 del 3 Settembre tutte le mini-macchine, compresa il piccolo volo degli angeli in centro, anche piazza San Carluccio ma decidete voi. La festa resta e tutti vanno a vedere una macchinetta dopo l’altra senza assembramento e nel rispetto delle norme. Tutti lavorano e la città è viva come non mai: Santa Barbara, Pilastro, Centro storico in due punti, i poli d’attrazione per una magica notte di settembre.

Aprile 2021: Tuscia in Fiore. Il magico festival, giunto alla 33esima uscita, San Pellegrino in Fiore, contagia la Tuscia ed ogni fine settimana di Aprile 1,2,3,4 o 5 borghi vanno in fiore per finire il primo maggio a Viterbo. La Tuscia diventa sinonimo di primavera, rinascita fiori e primavera. Un brand magico.
Gia San Pellegrino in fiore è fantastico, vedi foto di Pinterest insieme a Toscana e California, la Tuscia apparirebbe in tutte le rotte turistiche mondiali in un colpo come la prima zona geografica che “va in fiore”. Che ognuno facesse quello che vuole, unica regola fare marketing insieme.

3 Settembre 2021: Ritorna grande, magnifico, glorioso il trasporto più bello al mondo.

Aprile 2022: In occasione di Tuscia in Fiore II edizione, le più belle stalle del mondo, quelle della Rocca Albornoz, aprono come primo mercato permanente esclusivamente per i prodotti della Tuscia. La prima volta i produttori sono invitati per un cifra simbolica per 1,2 o 3 mesi. Si manda una email a tutti ed i primi che rispondono iniziano e poi tutti con lo stesso ordine di ricezione delle risposte. Se vogliono tornare pagano un po’ di più in modo che il mercato, la sua pulizia, il mantenimento il personale necessario etc si autofinanzino per sempre. San Faustino ne risente positivamente, non è un’altra cosa a San Pellegrino ed i turisti ringraziano.

2033: Viterbo capitale della Cultura Europea, come suggerito dal mio amico Giulio Marini, lavoriamo a questo fantastico obiettivo. Abbiamo tempo.

E dal 2022 al 2033 che facciamo? Spazio a tutti ed a tutte le idee. Uniamoci intorno ad obiettivi condivisibile che rispecchiano i nostri valori. Ogni anno proponiamo qualcosa, ovviamente uno speriamo sia l’apertura delle terme imps un’altro l’anno delle acque termali. Avete qualche idea?

Un mio caro amico, Andrea, mi ha detto che Viterbo è ripartita alla grande e non servono eventi visti quanti tavolini sono posti fuori dai locali. Il centro è bellissimo. La strada è questa: valorizziamo quello che abbiamo. Diamo spazio a tutti. Ad esempio il comune potrebbe decidere adesso che per i prossimi 10 anni l’occupazione del suole pubblico si paga solo il 20% e tutti possono investire in quella direzione. Pensate che bello se dietro le fiorire di piazza del comune ci fossero tavolini sedie, qualche ombrellone e la sera un’orchestrina jazz senza palco. Se a piazza delle erbe ci fosse lo Street Food, a via Saffi la Via degli Artisti, a pianoscarano la mostra permanente dell’artigianato della Tuscia e presto il mercato della Tuscia a San Faustino.

L’uomo 51 anni fa ha messo piede sulla Luna. Alle 4:56, ore locali italiane del 21 Luglio 1969, Tito Stagno strillava: “Ha toccato, ha toccato il suolo lunare” Possiamo fare tutto quello che ho scritto sopra. Basta volerlo, basta crederci. Dobbiamo ripartire, facciamolo con un progetto a 12 anni per presentare Viterbo sempre meglio e per creare lavoro per tutti quelli che lo vogliono. Io ci credo.

Viterbo è Meravigliosa!

Giulio Della Rocca

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