“Da tempo avevamo capito che questi 5 stelle rappresentano un vero e proprio pericolo per la Città. Da qualche giorno, abbiamo dovuto prendere atto che questi sono un pericolo anche … per loro stessi.
Una amministrazione che “auto-sanziona” i propri consiglieri, infatti, non la avevo mai vista prima in oltre quaranta anni di esperienza nella pubblica amministrazione.
Un episodio, che se non fosse drammatico, poiché nasconde l’inadeguatezza strutturale di un intero gruppo “dirigente” … sarebbe, senza dubbio comico.
Ricostruiamo i fatti per coloro ai quali fossero sfuggiti. La Segreteria Generale – dove operano i “grandi” Dirigenti nominati dai 5 Stelle e ricompensati con grandi stipendi – prepara una Delibera. Gli stessi Dirigenti convincono della correttezza formale e sostanziale del provvedimento i poveri e sprovveduti consiglieri a 5 stelle; questi, fidandosi dell’operato di cotanti professionisti, votano non avendo minimamente capito (come gli capita spesso) cosa ci sia scritto nell’atto loro proposto. Passano alcune settimane e lo stesso Dirigente, sotto la cui supervisione l’atto era stato predisposto, mette in mora i poveri ed ingenui consiglieri. L’atto, preparato dai suoi uffici, era in realtà irregolare. Non pago, il prode dirigente a 5 stelle, chiede pure i danni ai consiglieri per il provvedimento che gli aveva preparato dai “suoi” uffici !!! E che danno !!! 200.000 euro !!!
Se non ci fosse da piangere, come detto, ci sarebbe da sganasciarsi dalle risate.
Ogni singolo cittadino che ho incontrato, mi ripete le stesse domande: ma se il Dirigente si era accorto che l’atto era irregolare perché lo ha fatto votare lo stesso ai suoi consiglieri ??? ma non poteva informarsi meglio; non poteva studiare un pò di diritto amministrativo e redigere un atto corretto ??? Non poteva adempiere correttamente al lavoro per il quale è lautamente pagato ??? Non poteva ascoltare Tidei che ha perso la voce per spiegargli come si amministra ???
Tutti concludono con una domanda che è certamente la più emblematica: “ma in che mani siamo finiti ???”
Da un punto di vista politico, però, va fatta una altra stuzzicante valutazione.
Infatti, se il Segretario Generale è persona preparatissima ed infallibile – come sostengono da due anni compatti i 5 stelle – certamente i tredici consiglieri, rei (secondo lo stesso Segretario) di aver causato un danno alla Città di Civitavecchia, avranno già pagato i 14.000 euro cadauno che gli vengono richiesti dal Dirigente infallibile.
Se al contrario i consiglieri non avessero ancora pagato e dovessero addirittura contestare quanto stabilito dal loro stesso infallibile Segretario Generale, la questione si farebbe interessante.
Da due anni, sulla base di pareri (alle volte piuttosto singolari) proprio di quel Segretario Generale, i 5 stelle hanno, infatti, diffamato tutte le amministrazioni precedenti e soprattutto il sottoscritto.
Come si fa adesso ? Se i 5 stelle contestano il Segretario quando censura il loro stesso operato, come fanno a ritenerlo credibile quando critica Tidei ??? O sbaglia sempre o non sbaglia mai.
Mi aspetto quindi le scuse formali da ogni singolo consigliere a 5 stelle che non avesse pagato i 14.000 euro, ritenendo non affidabile quanto sostenuto dal Segretario generale.
Da un punto di vista più generale, va ormai registrato come la realtà ha superato ampiamente ogni più fervida fantasia e lucida follia.
Una situazione del genere richiede – a mio avviso – anche un adeguamento del quadro normativo, che richiederò formalmente ad amici parlamentari.
Quando una amministrazione arriva ad “autosanzionarsi”; a produrre provvedimenti che Ella stessa reputa irregolari; in cui il Segretario Generale (che dovrebbe essere la figura di equilibrio istituzionale) censura e sanziona tutti tranne se stessa; quando i consiglieri votano atti che non hanno minimamente capito; quando ancor prima delle verifiche degli Organi di controllo (non oso immaginare i danni che verranno accertati tra qualche anno), ci si accorge che la amministrazione sta combinando disastri; … beh, qualora altri Comuni dovessero trovarsi nella situazione di Civitavecchia, insomma, occorrerà che la Legge preveda lo scioglimento del Consiglio comunale per “manifesta incapacità”.

Comunicato Stampa dell’ Avv. Pietro Tidei.

 

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