Tidei: sui loculi avevo ragione. Ora ne servirebbero altri 3500.

“La soluzione del Cinquestelle di requisire i loculi rimasti finora liberi, ha gettato nel panico le famiglie con anziani.

Oggetto del provvedimento d’emergenza anche i loculi di proprietà, comprati per tempo e non senza sacrificio, con l’intenzione di garantire una tranquilla e dignitosa sepoltura ai propri cari, ma a quanto pare inutilmente.

Le bare continuano ad accumularsi nelle camere mortuarie e la lista di attesa si allunga.

Si avvicina l’ipotesi tristissima della fossa comune.

La soluzione a Cinquestelle del sequestro dei loculi liberi consentirebbe di svuotare i due obitori comunali dove si vanno accumulando le salme in attesa.
Cozzolino ha bloccato il piano che avevo avviato per la costruzione di 3500 nuovi loculi che avrebbero permesso di arrivare al 2025. Ha preferito la strada che porta alla realizzazione del contestatissimo forno crematorio industriale.

Arrivati a questo punto, non capisco nemmeno perché. Oltretutto i nuovi loculi non sarebbero costati un euro al Comune, poiché il progetto faceva ricorso alla collaborazione di privati.

Esattamente com’è avvenuto con il mio progetto che portò alla realizzazione di 3500 loculi con una formula finanziaria che fummo tra i primi ad adottare in Italia.
Ricordo ancora quando nel 2012 in campagna elettorale Moscherini e qualche politicante dell’ultima ora mi accusarono di averne realizzati troppi.

Questi signori dovrebbero farsi un giretto al Cimitero Monumentale e a Punton De Rocca, vedere la fila delle bare in attesa di sepoltura ed ammettere il loto torto”.

Lo ha comunicato in una nota stampa, l’Avv. Pietro Tidei.

 

 

 

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