tidei e angeloni

I due esponenti PD rilanciano con una proposta proposta per per superare la crisi HCS e far uscire i lavoratori dal precariato.
Cozzolino e Manuedda giocano ancora con l’acqua pubblica, ma non sanno di giocare con il fuoco.
Fanno ancora finta, ma la sentenza del Consiglio di Stato ha dimostrato che a storia dell’acqua pubblica dei grillini era una bufala elettorale. Pietro Tidei e Fabio Angeloni non hanno dubbi.
Per Tidei “ora si va verso il passaggio ad Ato 2-Acea e non è più il momento di girarsi dall’altra parte o di trincerarsi dietro ai “vedremo”, “faremo”, “discuteremo” ma di rilanciare nell’interesse della città”. Come?
“Provando a coinvolgere Acea Ambiente nella soluzione della crisi HCS e nel lancio della fragile New co. in termini di investimenti e di capitali freschi – ipotizza Fabio Angeloni – e preparandosi ad accogliere Acea-Ato 2 con un conticino assai salato”.

“In base alla legge – spiega Tidei –   Ato 2 si deve ora caricare delle immobilizzazioni, (gli impianti) le attività e le passività, (gli insoluti), i mutui e gli ammortamenti dei mutui in essere tra cui inserirei quella parte del capitale nozionale, tuttora in piedi, dei mutui stipulati all’origine per il servizio idrico integrato e poi successivamente swappati.  Così il bilancio Comunale tirerebbe un bel respiro di sollievo”.
“Ma soprattutto dobbiamo far capire ad Acea-Ambiente che è utile un suo intervento termini di investimento – rilancia Angeloni –  dando corpo ad una new-company più affidabile ed in grado di guardare al futuro. Acea Ambiente è il quinto operatore nazionale del settore dove ballano centinaia di milioni di euro e potrebbe essere un ottimo partner della New Co, una garanzia di solidità per banche e creditori, di efficienza ed economicità del servizio per gli utenti e di continuità del posto di lavoro per i dipendenti”.

“Per i lavoratori sarebbe come uscire dall’incubo del precariato a vita – conclude Tidei – e vedo solo due ostacoli, la volontà politica dei Grillini che sperano di pescare consensi tra le macerie di HCS e la loro capacità di immaginare e portare avanti un progetto che richiede un notevole spessore manageriale”.

Finora  Acea Ambiente ha messo in piedi investimenti anche recenti nelle discariche e nel compostaggio ad Aprilia, Monterotondo Marittimo, Sabaudia. San Vittore del Lazio, Terni e Orvieto. Nei programmi dovrebbe crescere da 300 a 500 dipendenti, ma anche la semplice ipotesi di una partecipazione finanziaria destinata in seguito a divenire operativa aprirebbe alla New Co prospettive di sviluppo del business in settori assolutamente nuovi come ad esempio il trattamento delle acque industriali del porto o dell’Enel.
Ora la legge prevede entro 30 giorni l’intervento della Regione, e nei successivi 30 giorni l’eventuale nomina di un commissario da parte della presidenza del Consiglio “con l’esplicito richiamo del Consiglio di Stato – concludono Tidei e Angeloni –   che “la violazione della presente disposizione comporta responsabilità erariale”.

 

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