La mancanza di autorizzazione paesaggistica colpisce anche altrove e in modo assolutamente più grave. La denuncia
arriva da Cgil, Cisl e Uil che in una lettera al sindaco Cozzolino sottolineano le condizioni di assoluto degrado in cui si trova la stazione, per la quale da mesi RFI ha a disposizione oltre due milioni di euro, ma i cui lavori non iniziano proprio per la mancanza della cosiddetta paesaggistica. Una lettera di sollecitazione a risolvere la situazione di degrado della stazione era stata già inviata nello scorso mese di giugno al sindaco Cozzolino dai sindacati senza
che nulla si sia mosso. Per questo, i segretari dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil del territorio sono tornati alla
carica per denunciare lo stato di profondo degrado in cui versa la stazione ferroviaria di Civitavecchia, in particolare per quanto ne concerne la fruibilità da parte dei diversamente abili e degli utenti anziani.
Nella lettera, le tre organizzazioni sindacali sottolineano come, nel frattempo, sia venuto fuori che Rete Ferroviaria
Italiana è da tempo pronta ad intervenire per la riqualificazione della struttura in questione mettendo a disposizione per il progetto oltre due milioni di euro. Nello specifico, il piano dei lavori approvato e finanziato prevede la realizzazione di tre ascensori a servizio del sottopasso centrale e dei tre marciapiedi della stazione, la installazione
di due pensiline di 80 metri ai binari 1 e 1 tronco con contestuale innalzamento fino a 50 centimetri, in ottemperanza
agli standard europei, per 350 metri di marciapiedi al fianco di questi due binari.
Cgil, Cisl e Uil sottolineano poi che a tutto questo si aggiunge la realizzazione di percorsi e mappe tattili per diversamente abili. Tutto fatto sembrerebbe, e invece no. E il perché è semplice: così come per i dehors, al
progetto manca il parere della Soprintendenza per la valutazione del vincolo paesaggistico che ricade sulla stazione,
previsto dalla normativa. Per i sindacati, qualunque amministrazione comunale, avendo l’opportunità di far realizzare a
costo zero un’opera di tale rilevanza per tutta la cittadinanza e da tempo richiesta ed attesa, si sarebbe dovuta attivare quotidianamente fino alla realizzazione dell’opera, cercando di rimuovere qualunque ostacolo o causa di ritardo alla realizzazione di tale progetto. Invece, evidentemente, ciò non è accaduto.
Cgil, Cisl e Uil chiedono quindi al sindaco Cozzolino di prendere formalmente in carico il problema per arrivare a
una sollecita soluzione.
(Fonte TRC)

 

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