“Nel leggere un articolo di cronaca locale di un quotidiano, titolato ”Gelo a 5 Stelle inviato dossier a Roma contro i dissidenti”, abbiamo creduto di essere ritornati molto indietro nel tempo, quando i partiti di stampo dittatoriale, usavano dossier di natura diversa, per delegittimare coloro che si “fossero permessi di pensare diversamente”.
Ma la cosa ancora più sorprendente è che gli “attori” della suddetta nota sembrano essere la parte, più vicina al Sindaco del Movimento 5 Stelle, eletta al governo della nostra città nel segno della discontinuità e della trasparenza, ma che di fatto, ha sottratto il diritto/dovere dell’atto di indirizzo e controllo dei consiglieri comunali, per poter decidere autonomamente, contrariamente alla promessa di attuare i propri canoni di democrazia partecipata.
Entrando poi nel merito di quest’ultima divisione inerente il mancato passaggio nell’attuale Consiglio Comunale della delibera riguardante il forno crematorio, non possiamo non sottolineare come questo, in molte città d’Italia, venga contestato e contrastato dal Movimento 5 Stelle a differenza di Civitavecchia in cui, l’attuale Giunta, ha addirittura approvato l’ampliamento del progetto proposto dall’Impresa, per un valore di circa un milione di euro.
E per questo diamo la nostra solidarietà alle cosiddette “dissidenti”, alla Presidente del Consiglio Alessandra Riccetti, alla consigliera Raffaella Bagnano e alla consigliera Fabrizia Trapanese, le quali, con il loro comportamento, dimostrano di voler bene alla loro città, ma anche al ruolo istituzionale per cui sono state elette dai cittadini”.
Comunicato del
Comitato “Punton di Rocca”
Comitato “In nome del popolo inquinato”