Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.
Il diabete può determinare complicanze acute o croniche. Le complicanze acute sono più frequenti nel diabete tipo 1 e sono in relazione alla carenza pressoché totale di insulina. In questi casi il paziente può andare incontro a coma chetoacidosico, dovuto ad accumulo di prodotti del metabolismo alterato, i chetoni, che causano perdita di coscienza, disidratazione e gravi alterazioni ematiche. Nel diabete tipo 2 le complicanze acute sono piuttosto rare, mentre sono molto frequenti le complicanze croniche che riguardano diversi organi e tessuti, tra cui gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni e i nervi periferici.
Come già avvenuto negli anni passati si è svolto sabato 20 novembre nell’area del centro commerciale “La Scaglia” in Civitavecchia, una attività di prevenzione alla malattia diabetica in occasione della “Giornata mondiale del Diabete”.
L’attività, avente carattere nazionale e localmente patrocinata dalla ASL Roma4, ha visto coinvolti al fianco del personale sanitario dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia, i volontari dell’Associazione Diabetici di Civitavecchia (A.Di.Civ.Onlus) e i volontari della Associazione Onlus “Misericordia di S. Marinella”.
In un’ottica di prevenzione della malattia diabetica, obiettivo dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare la cittadinanza sulla possibilità di  essere tra le persone a rischio di contrarre tale malattia nel breve termine. I dati statistici infatti, dimostrano come molte persone sono a rischio di contrarre il diabete e non lo sanno.
Il personale impegnato nella “Giornata mondiale del Diabete” ha eseguito uno screening gratuito, costituito dalla “verifica dello stile di vita” mediante compilazione di un questionario e un colloquio con il medico diabetologo ed il controllo glicemico e della pressione arteriosa.
Al termine dell’attività sono state 110 le persone che hanno partecipato a tale verifica e questi sono stati i risultati:

– 1 con nuova diagnosi di diabete;
– 5 (3 uomini e 2 donne) con Rischio Molto Alto (maggiore del 90%)di contrarre la malattia;
– 28 (15 uomini e 13 donne) con Rischio Alto (maggiore del 50%) di contrarre la malattia;
– 43 (20 uomini e 23 donne) con Rischio Medio(tra il 20% ed il 49%) di contrarre la malattia;
– 33 ( 14 uomini e 19 donne) con Rischio Basso ( Meno del 20%)di contrarre la malattia.

 

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