Durante la campagna di scavi 2016 interamente finanziata dal comune di Piansano e realizzata sotto la supervisione della soprintendenza per il Lazio e l’Etruria meridionale i volontari del neocostituito Gruppo archeologico piansanese hanno riportato alla luce i profili architettonici di una sepoltura a camera di epoca etrusca. Il monumento è caratterizzato da un ampio ingresso scolpito su un suggestivo costone tufaceo ed è costituito da una camera con volta a botte dotata di banchine che corrono lungo il perimetro. Completamente saccheggiato il corredo funebre tranne per due piccoli vasi a vernice nera che insieme ai numerosi frammenti rinvenuti in corso di scavo collocano la datazione del manufatto tra la fine del IV e l’inizio del III secolo avanti Cristo. Gli scavi si sono svolti in  in località Macchione, nel luogo in cui, nel 1961, fu rinvenuto un sarcofago ora cinservati nel Palazzo comunale.

 

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