La Capitaneria di porto di Civitavecchia ha organizzato, nella storica cornice del Forte Michelangelo, una riunione sul fenomeno dell’inquinamento atmosferico causato dalle navi che scalano il porto.
L’iniziativa, finalizzata soprattutto a valutare la proposta dell’Amministrazione comunale di anticipare il termine del 01.01.2020, previsto dalla normativa in materia, per introdurre l’utilizzo da parte delle navi dirette in porto di un combustibile con un limite di tenore di zolfo dello 0,1% già nelle acque prospicienti l’imboccatura, è nata con l’ambizione di fare un passo avanti nella risoluzione del problema dell’inquinamento da emissioni atmosferiche, molto sentito dalla cittadinanza.
Alla riunione, presieduta dal Comandante del porto, l’Ammiraglio Giuseppe Tarzia, hanno partecipato oltre al Sindaco di Civitavecchia, Ing. Antonio Cozzolino e al Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mar Tirreno Centro Settentrionale, Avv. Francesco Di Majo, i rappresentanti delle Compagnie di armamento, di agenzie marittime e di società terminaliste che hanno condiviso attivamente il dibattito presentando osservazioni, perplessità ed informazioni tecniche.
L’incontro ha avuto dei risvolti decisamente proficui consentendo alle parti interessate di meglio comprendere eventuali criticità legate alla sicurezza della navigazione piuttosto che difficoltà legate al recepimento e all’attuazione di quanto prevede la normativa di settore.
L’Amministrazione Comunale e la Capitaneria di Porto condividono l’obiettivo fondamentale della riduzione delle emissioni di zolfo. A similitudine di altre realtà italiane tale risultato può essere raggiunto tramite l’emanazione di apposita ordinanza o attraverso la formula dell’accordo volontario, ipotesi quest’ultima sulla quale si è registrata la piena disponibilità dei presenti.

 

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