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“L’ospedale Sant’Andrea è uno degli ospedali più noti della Capitale d’Italia, provvisto di un personale medico e infermieristico di assoluto livello. Costretto tuttavia a lavorare in una ambiente infrastrutturale che ne mette a rischio la sicurezza. Non a caso siamo qui a denunciare con preoccupazione lo stato precario degli spogliatoi del nosocomio capitolino, al cui interno piove e cadono soffitti, negando cosi qualsiasi tutela per i dipendenti, che – come se non bastasse – in alcune situazioni hanno dovuto lavorare con l’impianto di aereazione difettoso. Ci chiediamo: come è possibile che, arrivati al 2017, possano accadere ancora queste cose? Inoltre, laddove le cose sembrano procedere senza intoppi, se non si opera con la prevenzione a lungo andare potrebbero sorgere grossi problemi: ci riferiamo al Cup dell’ospedale romano dove mancano le necessarie tutele per la continuità del servizio: se per un qualsiasi motivo, infatti, venisse improvvisamente a mancare la corrente all’interno della struttura, i computer rimarrebbero tutti bloccati con conseguente disagi all’utenza, configurandosi quindi il reato di interruzione di pubblico servizio e negazione del diritto alla salute. Questo potrebbe succedere perché all’interno del Cup non sono presenti gruppi di continuità elettrica. Ci auguriamo che il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, intervenga subito per affrontare e risolvere la grave vicenda del Sant’Andrea”. Così, in una nota, il presidente della Associazione Assotutela, Michel Maritato.

 

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