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Il regista sarà in piazza San Lorenzo a Viterbo martedì 11 luglio per presentare la sua ultima opera incentrata sulla vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi.

Martedì 11 luglio la quinta serata del Tuscia Film Fest Banca di Viterbo vedrà ospite Roberto Faenza; a Viterbo nell’arena di piazza San Lorenzo, alle ore 21.15, il regista presenterà la sua ultima opera La verità sta in cielo.

La prevendita dell’evento è aperta sul sito www.tusciafilmfest.com e a Viterbo presso il Museo Colle del Duomo in piazza San Lorenzo. La biglietteria dell’arena aprirà l’11 luglio alle ore 19.15 in Piazza della Morte.

Ispirato al libro La verità sul caso Orlandi di Vito Bruschini, La verità sta in cielo è la storia della misteriosa scomparsa, avvenuta a Roma il 22 giugno 1983, della quindicenne Emanuela Orlandi, figlia di un commesso pontificio. Già dalle prime indagini si capisce che la sparizione coinvolge diversi poteri forti, dal Vaticano alla Banda della Magliana fino a Mafia Capitale. Con l’avvento di quest’ultima, una giornalista di origine italiana di una tv inglese si mette sulle tracce della ragazza, contattando la collega che ha raccolto la testimonianza di Sabrina Minardi, ex amante di Enrico “Renatino” De Pedis, secondo la Minardi direttamente coinvolto nella scomparsa della Orlandi. Una vicenda con scabrose ramificazioni ancora attuali in un tessuto tipicamente italiano che coinvolge politica, criminalità organizzata e una parte della Chiesa. Una storia, a metà tra documentario e fiction, che attende di essere raccontata da trent’anni.

Regista, sceneggiatore, scrittore e professore universitario, dopo il diploma in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Roberto Faenza esordisce alla regia con il dissacrante Escalation (1968), pellicola di successo internazionale. L’anno successivo esce H2S, film censurato e mai più rimesso in circolazione. Stessa sorte, ma per quindici anni, tocca al docudramma di satira politica Forza Italia! (1978). Divenuto un regista scomodo, è costretto a lavorare fuori dall’Italia. Dopo CopKiller (1982) la letteratura diventa fonte di ispirazione per le sue sceneggiature. Tra i suoi film ricordiamo Jona che visse nella balena (1993) con cui ottiene il David di Donatello per la miglior regia, Sostiene Pereira (1995), Marianna Ucrìa (1997) con cui fa incetta di premi, il suo maggiore successo internazionale Prendimi l’anima (2003), Alla luce del sole con cui vince il David Speciale, I giorni dell’abbandono presentato al 62° Festival di Venezia, la pellicola di ambientazione storica I Vicerè (2007), il film documentario Silvio Forever (2011).
Mercoledì 12 luglio ospite dell’arena di piazza San Lorenzo sarà il regista Francesco Bruni con Tutto quello che vuoi, interpretato da un grande Giuliano Montaldo. A seguire, giovedì 13, appuntamento con Ficarra e Picone e la loro ultima commedia L’ora legale, di cui sono registi oltre che attori protagonisti.

 

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