La Società Italiana di Andrologia (SIA) ha promosso nel corso dell’anno 2015 il progetto di “Prevenzione Andrologica” sostenuto dalla Regione Lazio, e coordinato dal Dott. Giuseppe La Pera, urologo e andrologo dell’Ospedale San Camillo, con la collaborazione di 10 specialisti urologi.
La AsI Roma 4 ha messo a disposizione per il progetto le sedi del Poliambulatorio di Ladispoli e gli ambulatori di medicina generale del Distretto 2, coinvolgendo in prima linea i medici di medicina generale del territorio.
I ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni hanno potuto effettuare le visite a titolo gratuito e disporre di una consulenza su tematiche di natura andrologica e sessuale.
Lo scopo dello studio effettuato è stato quello di rilevare la prevalenza di anomalie e patologie dell’apparato genitale nella popolazione del comune di Ladispoli e del municipio di Ostia nei giovani tra i 15 e i 19 anni, e diffondere tra i giovani l’importanza della prevenzione andrologica in modo di ostacolare il disagio sociale che le diagnosi tardive possono procurare. Il giovane colpito da una patologia così delicata può chiudersi in sé stesso e cercare la soluzione al suo problema attraverso percorsi che possono rivelarsi dannosi. Per questo un altro importante obiettivo del progetto è stato quello di far capire ai giovani che esiste un luogo e uno specialista medico, a cui rivolgersi con serenità in caso di insorgenza di dubbi riguardo al proprio stato di salute. A tutti i ragazzi visitati è stato insegnato inoltre ad effettuare una autodiagnosi per la prevenzione del cancro al testicolo attraverso l’autopalpazione. Insegnare ai ragazzi l’autopalpazione è fondamentale poiché la visita di leva, l’unica che prevedeva l’esame dei testicoli, è stata abolita con la decadenza dell’obbligatorietà del servizio militare.
Nel corso dello screening sono stati visitati 560 ragazzi e si è potuto riscontrare che sul 56% dei giovani è stata riscontrata una patologia più o meno grave dell’apparato genitale. Si è stimato che un programma di prevenzione mirata alla diagnosi precoce del carcinoma al testicolo può comportare per il Sistema Sanitario regionale un risparmio di circa 3 milioni di euro annui in termine di visite risparmiate, e minori costi per radioterapia e chemioterapia, a fronte di un investimento davvero minimo volto ad un programma efficace di prevenzione.
Investire per la prevenzione costituisce un anello fondamentale per la sostenibilità del SSN e per garantire il diritto alla salute del cittadino partendo dal presupposto di un individuo sano che informato e sostenuto può rimanere tale.
I risultati ottenuti dalla ricerca effettuata rilevano la necessità di un forte intervento da parte delle Istituzioni al fine di promulgare una legge di prevenzione Andrologica ed una rete di strutture di Uro-Andrologia.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com