“Da notizie diffuse dagli organi di informazione locale, sono venuta a conoscenza che durante la riunione del vecchio comitato portuale dell’Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Centro Settentrionale tenutosi ieri a Molo Vespucci, il presidente, avvocato Francesco Maria Di Majo, avrebbe affermato, nel corso della discussione relativa all’approvazione del bilancio dell’ente, la seguente frase:

“Un contenzioso tra due amministrazioni pubbliche aventi, inoltre, contiguità territoriale – afferma il presidente di Majo – è sempre un fatto da non augurarsi. Il Comune di Civitavecchia ci ha richiesto, con un atto ingiuntivo esecutivo, il pagamento di 4 milioni di euro derivanti dall’accordo sottoscritto il 15 luglio 2015. L’istruttoria degli uffici dell’AdSP, sentito il parere dell’Avvocatura dello Stato, è pervenuta alla conclusione che quell’accordo per questa Amministrazione non è operante, presentando diverse criticità sotto l’aspetto giuridico e contabile, che mettono in discussione la legittimità dell’atto. Per tale motivo si è provveduto a stornare i 2 milioni di euro inseriti nel bilancio 2016 accantonandoli in un fondo rischi. Invito nuovamente il Sindaco di Civitavecchia a lavorare insieme per raggiungere un nuovo accordo, non considerando valido il precedente”.

Dunque, sulla base di quanto affermato dal presidente Di Majo, l’Avvocatura avrebbe dato parere negativo all’accordo del 2015 ma non avrebbe comunicato nulla all’ufficio di presidenza, né tantomeno alla sottoscritta nonostante che, in data 14 aprile u.s., prima dell’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Civitavecchia, aveva scritto ufficialmente, via Pec, al Presidente di Majo chiarimenti o informazioni circa l’esistenza di un parere dell’Avvocatura di Stato sulla legittimità dell’accordo di cui si sentiva parlare da giorni.

La richiesta era fondata e motivata al fine di tutelare i consiglieri comunali da un eventuale errore tecnico deliberando il bilancio perché, come sappiamo, il 20 aprile scorso è stato sottoposto al voto dell’assemblea e quel voto potrebbe avere conseguenze di responsabilità civile personale.

Tale richiesta a tutt’oggi non ha avuto alcun tipo di risposta né scritta né verbale.

Alla luce delle affermazioni sopra riportate, il Comune di Civitavecchia nelle persone del sindaco Antonio Cozzolino, del segretario generale Caterina Cordella e dell’assessore al bilancio Florinda Tuoro erano state informate dall’ASP di questo parere e quindi dei rischi che avrebbero corso nel presentare un bilancio non rispondente alla reale situazione?

Per queste ragioni approfondirò la questione nei dettagli riservandomi di trasmettere il tutto alla Procura della Corte dei Conti e a tutti gli organi preposti al controllo e vigilanza, fermo restando che, a questo punto, il Bilancio del Comune di Civitavecchia, approvato poco meno di dieci giorni fa, deve essere completamente rivisto”.

Comunicato del Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Riccetti.

 

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