Questa mattina a Palazzo Falcone incontro tra il Direttore della ASL RM4 e i Sindaci di Ladispoli e Cerveteri. Trovato l’accordo per l’apertura di un tavolo tecnico sul tema del 118.

 “Dalla viva voce del direttore generale dell’Asl Rm 4, Giuseppe Quintavalle, abbiamo avuto la conferma che non è previsto nessun smantellamento del Posto di Primo Intervento della via Aurelia”.

Con queste parole i sindaci di Ladispoli, Alessandro Grando, e quello di Cerveteri, Alessio Pascucci, hanno commentato l‘esito dell’incontro che si è svolto questa mattina presso la sede di palazzo Falcone durante la presentazione ufficiale dei vertici della Asl con le nuove amministrazioni.

“Il massimo dirigente della Asl – spiega Grando – ci ha rassicurato che non esiste alcuna volontà di smantellare o ridimensionare il Pit della via Aurelia che rappresenta un punto di riferimento vitale per gli oltre 90 mila residenti di Ladispoli e Cerveteri. Anzi, abbiamo avuto notizia che sono in cantiere delle iniziative per potenziare la struttura e nel contempo mettere una adeguata campagna informativa agli utenti per un corretto utilizzo del Posto di Primo Intervento. Insieme a Cerveteri abbiamo aderito alla proposta della Asl di istituire un tavolo tecnico relativo al 118. L’obiettivo è quello di implementare i servizi in un territorio dove in estate si raggiungono le oltre 200mila presenza”.

“Le parole del Direttore Quintavalle ci rincuorano – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – il Punto di Primo Intervento rappresenta una struttura di primaria importanza per il nostro territorio, un punto di riferimento disponibile nel giro di pochissimi chilometri per tantissime persone, che altrimenti dovrebbero raggiungere i punti di Roma, Bracciano o Civitavecchia. Ringraziamo il Direttore Giuseppe Quintavalle per la disponibilità dimostrata nei confronti delle nostre due città e rinnovo sin da ora la più totale disponibilità a collaborare e lavorare insieme per l’interesse dei Cittadini”.

Il Direttore della ASL RM4 Giuseppe Quintavalle ha inoltre annunciato che sta lavorando ad un allargamento di convenzione con il 118 per un servizio di telemedicina, ovvero una refertazione a distanza degli elettrocardiogrammi fatta dai medici del 118, con l’intento di filtrare quanto più possibile gli arrivi nella struttura di Via Aurelia.

 

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