Si informa che il giorno 20 di dicembre 2016 l’Associazione Piazza048 ha inviato una lettera al Sig. Sindaco ed ai consiglieri del comune di Civitavecchia, perché si facciano carico delle richieste  inutilmente fatte alla ASL prima ed al DEP Lazio poi.

A seguire la lettera inviata:

“Gentile Sindaco, gentili consiglieri,
tutti voi sapete che questa città è soggetta ad una notevole pressione di emissioni
inquinanti, oltre a quelle comuni alla gran parte delle città italiane, vedi ad esempio traffico e
riscaldamento, si sommano quelle specifiche derivanti dalla presenza delle centrali
elettriche, del porto, cui si aggiungono gli effetti a lungo termine del cementificio, ammesso e
non concesso che sia attualmente “in sicurezza” e quelli non comprovati ma affatto
incredibili, provenienti dallo stoccaggio delle armi chimiche disattivate presente presso il
CE.TL.I.
Negli ultimi anni si sono susseguiti studi e conferenze, in genere i dati maggiormente
pubblicizzati sono stati quelli che indicano i decessi e su questi, spesso le discussioni si
sono animate. Sappiamo tutti però che il dato sui decessi non è propriamente indicativo
dell’effetto degli inquinanti sulla salute della popolazione poiché nei certificati di morte viene
indicata la causa ultima, ovvero la complicazione che ha portato al decesso. Inoltre, molte
patologie, per fortuna, pur direttamente o indirettamente imputabili a fonti inquinanti, non
portano al decesso, ma vanno comunque computate, oggi le patologie oncologiche, ma non
solo, si curano molto meglio che negli anni passati, producendo un aumento di
sopravvivenza, quindi rendendo meno corrispondenti alla realtà le risultanze di studi che non
ne volessero tener conto
Ciò considerato, e considerando anche gli studi ed i rapporti sinora pubblicati e con il
conforto di persone qualificate, Piazza048 ha voluto chiedere, già dal febbraio di quest’anno
alla ASL di competenza i dati numerici dei detentori di codice 048 per patologia, anno ed età.
Siamo convinti che solo una completa informazione con relative correlazioni possano dare
un senso compiuto alla consapevolezza che questo territorio soffre una situazione sanitaria
particolarmente pesante.
Purtroppo, a tutt’oggi, non abbiamo ricevuto il conforto di una risposta soddisfacente, la ASL
di competenza ha sostanzialmente rimandato alla competenza regionale. Ci siamo allora
recati in Regione, abbiamo parlato direttamente con un dirigente del Dipartimento di
Epidemiologia ed abbiamo, in seguito all’incontro, inviato richiesta formale similmente a
quella inviata alla nostra Azienda Sanitaria. Nessuna risposta ci è giunta, eppure i dati
esistono e sono già organizzati, per lo meno in parte, e ben lo sappiamo.
Alcuni dati parziali già li conosciamo, che questi dati siano disponibili lo dimostra il fatto che
sono citati sia nel Rapporto 2004 dell’Osservatorio Ambientale che nei rapporti sullo stato di
salute redatti dal DEP Lazio.
Vogliamo effettivamente renderci conto di come e se la salute del territorio stia peggiorando,
per farlo occorrono i dati per tutte le fasce d’età, per patologia e per anno ed altre
informazioni.
Ultimamente abbiamo letto rapporti ed abbiamo assistito a dibattiti, abbiamo ascoltato
allarmi e rassicurazioni sulla salute dell’ambiente. Ma la sensazione di “forte pressione” è
confermata ad esempio dal Rapporto annuale dell’Osservatorio che recita nelle sue
conclusioni:
”Mortalità e ricoveri ospedalieri per tutti i tumori della popolazione maschile residente nel
distretto sono anch’essi in eccesso (17% e 14% rispettivamente). Questi dati confermano
quanto già evidenziato da studi epidemiologici condotti nell’area (vedere capitolo 8 in questo
Rapporto) consentendo anche di ipotizzare che lo stato di salute della popolazione residente
nel distretto di Civitavecchia vada sempre più scostandosi da quello della popolazione
residente nella Regione Lazio.
La comparazione di questi risultati con le valutazioni pubblicate dal Dipartimento di
Epidemiologia della Regione Lazio nel 2010 (dati 2005-2008) e nel 2012 (dati 2006-2010)
evidenzia un lieve ma costante incremento nel tempo dell’entità degli eccessi di mortalità per
tutte le cause sia nei maschi che nelle femmine.”
Questo aumento si innesta su un quadro già critico rispetto alla media regionale, come
riportato nel rapporto stesso. Lo stesso rapporto, in una delle tabelle proposte, riporta i dati
tenendo in considerazioni 16 tipi di patologie per 11 delle quali si indica una maggiore
probabilità di contrarre la malattia che nella media regionale. In alcuni casi tale probabilità è
assai maggiore. Anche gli studi proposti negli anni dal DEP riportano informazioni sulle
patologie.
In buona sostanza, gli studi ed i rapporti fin qui proposti, che affrontano il problema
considerando le fonti inquinanti e la relativa produzione di tossicità, non sono serviti ad
evidenziare un chiaro rapporto di causa/effetto tanto meno sono riusciti a correlare
patologia all’inquinante. Quello che i rapporti hanno ammesso è il dato statistico che rileva
una situazione sanitaria peggiore della media regionale, e, come riportato, un costante
incremento del gap rispetto alla media regionale.
Tutto ciò detto, e considerando che:
A. la tossicità delle emissioni che insistono su questo territorio è certa ed
ampiamente illustrata dalla letteratura;
B. che l’effetto sommatoria delle fonti non può non causare una situazione più difficile
rispetto ad altre città
C. che sebbene le rilevazioni fisiche riportate dagli studi non dimostrino particolari eccessi e
tantomeno identifichino rapporti di causa/effetto, la situazione sanitaria è comunque
degna di grande attenzione e provvedimenti mirati;
D. Che lo studio ABC ha preso in considerazione statistica solo una parte assai piccola del
campione sia in numero che in ridotta fascia d’età
E. Che gli eccessi di mercurio rilevati nelle persone campionate richiamano alla memoria
uno studio della Università di Siena che misurava la presenza del metallo sulle sogliole
nel tratto marino da Civitavecchia sino a Genova, rilevando una contaminazione del
pesce locale decisamene superiore a tutte le altre zone di prelievo;
F. che il Registro dei Tumori pare assolutamente lontano;
G. che la informazione è un diritto che va esercitato e non un favore;
H. che gli enti interpellati non hanno soddisfatto le nostre legittime richieste;
I. che la tutela della salute è in capo al Primo Cittadino ma che nessuno se ne può
tirar fuori, tantomeno i consiglieri tutti;
J. che non si vede al momento nessuna azione o probabilità prossima che riduca
sensibilmente il carico degli inquinanti;
Chiediamo che il Signor Sindaco, assieme ai consiglieri tutti, maggioranza ed opposizione,
si facciano carico di chiedere al DEP i dati che inutilmente Piazza048 ha chiesto, ovvero:
il numero dei residenti in Civitavecchia e nei centri limitrofi, suddivisi per sesso, età,
patologia e che venga riportata incidenza, mortalità, prevalenza e sopravvivenza così
come indicato nei siti istituzionali, divisi inoltre per anno dal 2000 al 2015. Relativi alle
seguenti patologie:
PELLE: Allergie
COLLO: Cancro della laringe- Cancro della Tiroide – Tiroide Autoimmune
TESTA: Tumori Infan;li – Demenze – Ictus
BRONCHI: Asma – Broncopa;e croniche ostruFve – Enfisema – Cancro del polmone e
delle alte vie respiratorie – Cancro pleurico da amianto – Adenocarcinoma
CUORE: Cardiopa;a ischemica – Infarto cardiaco -aritmie
FEGATO: Tumori
PANCREAS: Diabete Giovanile o ;po 1
INTESTINO: Cancro del colon – Celiachia
APPARATO GENITALE: Infer;lità – Cancro ai tes;coli – Cancro alle ovaie
ALTRI: Rinite e congiun;vite allergica – arteriosclerosi – tromboflebi; acute
Numero delle patologie renali anch’essa dal 2000 al 2015
Contiamo che Voi, essendo “istituzione”, abbiate più successo e che possiate
comprendere quanto sia urgente intervenire a prescindere dalla capacità di correlare
causa ed effetto, poiché avremo ed avrete la possibilità di verificare che la situazione sta
peggiorando così come per altro indicato dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio”.

 

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