commercialist sul dissesto

“Leggiamo quanto dichiarato dal delegato al bilancio Emanuele Minghella e sinceramente non comprendiamo perché se la prenda con il Pd di S.Marinella? Cosa vuole da noi se la sua manovra di bilancio è stata bocciata la prima volta (31 Luglio) dai revisori dei conti, la seconda (18 agosto) dai revisori dei conti e dalla neo Segretaria generale, che tra l’altro nella sua lettera dice chiaramente che a scavalco del comune indica cosa non va nella delibera, cioè nello specifico Cit. Testualmente: 1) Errori formali nella deliberazione 2) Confuso l’elenco delle variazioni al bilancio 3) Nulla si dice sul fondo crediti di dubbia esigibilità (Obbligatorio diciamo noi) e su quello delle passività potenziali 4) Sbagliato il dispositivo dell’atto perché cita modifiche la bilancio disposte col presente atto, ma non ve n’è traccia e dichiara di “recepire e attuare le raccomandazioni del responsabile” non vuol dire nulla, cita gli equilibri “monetari” non sono menzionati dalla legge (casomai è cassa) e soprattutto non si dice nulla sulla approvazione degli equilibri di competenza e dei residui. La lettera della segretaria generale si chiude dicendo: Ad oggi l’atto, così redatto, non assolve all’obbligo dell’articolo 193, ma rischia conseguenze gravi presso Prefettura e Corte dei Conti. Adesso Minghella ci scusi, ma cosa vuole da noi? I funzionari hanno ritenuto che la delibera non fosse ammissibile e quindi cosa fa l’amministrazione? Dopo aver imputato il dissesto alla regione Lazio, adesso si scaglia contro il governo nazionale. Possiamo comprendere che siano molto nervosi Minghella in primis, ma governano da 9 anni, se siamo ridotti al lumicino non possiamo dare la colpa al governo centrale. Il tentativo di fare scarica barile sta diventando patetico, al punto che l’ex responsabile della ragioneria ha chiesto documentazione attestante l’intervento del consigliere Passerini manifestando l’intenzione di sporgere querela per le responsabilità addossategli. Inoltre è stucchevole leggere nella sua dichiarazione che i revisori hanno ben accolto le sue indicazioni. Infatti le hanno accolte così bene che le hanno bocciate per ben due volte. Mentre scriviamo nulla ci è dato di sapere sul consiglio comunale che era stato annunciato il 18 agosto per il giorno 23 c.m. Quindi, mentre Minghella stavolta se la prende con lo stato centrale cercando, disperatamente, ed insistentemente di addossare responsabilità ad altri, quando invece il peso del dissesto è tutto sulle spalle di questa amministrazione, la calura estiva in una città distratta vede consumarsi un ultimo triste atto che vedrà penalizzati i cittadini e basta. Caro Minghella non è il PD a fare allarmismi, casomai il PD è allarmato e preoccupato per una situazione che dalle carte da voi firmate, e rigettate dai revisori mostra una situazione disastrosa. Tornando invece sullo stato succhia soldi e sui 30milioni di euro di cui è stato derubato il nostro comune dal cattivissimo governo c’è da dire che il fondo di solidarietà lo pagano anche altri, la sparata  dell’80% di comuni in dissesto è la dimostrazione di come le unghie facciano rumore sugli specchi, a riprova nell’immagine che potete vedere ecco la situazione riportata dalla fondazione nazionale commercialisti.

E concludiamo con i numeri ufficiali del ministero sul fondo di solidarietà FONTE: http://finanzalocale.interno.it/ser/i_banchedati.html
2017 F.S.C.  DEFINITIVO -4.414.041,71
2016 F.S.C.  DEFINITIVO -4.331.955,86
2015 F.S.C   DEFINITIVO -3.640.849,53
2014 F.S.C   DEFINITIVO -3.024.227,87
2013 “F.S.C”DEFINITIVO -2.716.125,63
TOTALE: -18.127.200,60
Quindi per cortesia, la coperta è corta e le chiacchiere stanno a zero. Forse è il caso che questa amministrazione la smetta di ciurlare nel manico e che il Sindaco Bacheca e la sua giunta si dedichi ad altro perché come amministratori hanno decisamente fallito. Ma non lo dice il PD lo dicono i funzionari comunali, lo dicono i numeri, lo dice la città che noi cittadini ogni giorno viviamo. Il resto sono chiacchiere in politichese di cui oramai siamo stanchi. Per favore, per cortesia, per piacere, non ne possiamo più, toglietevi di mezzo. Al resto penseranno la Prefettura il MEF e la Corte dei Conti a cui ci siamo rivolti”.

Comunicato dal Coordinamento PD S.Marinella e S.Severa

 

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