La nostargia

Stanotte ciò stanchezza ne la testa

E sento er peso de la nostargia 

Me s’è incollata la malinconia                   

Er battito der core è na tempesta.

 

E penso a sta città, quello che resta

Che s’è fissato nell’anima mia,

Me devi crede nun adè bucia

Ce stava gente semplice ma onesta,

 

Rivedo Ovidio fori de la scola,

Angelino er peloso, i bombaroli,        

La pescetta, la mejo fruttarola.

 

Fori ar Traiano semi e mostaccioli

A la rinfusa su ‘na bagnarola,

A lo chalet le bombe e li ghiaccioli.

 

Semo rimasti soli?

Te devo dì che me domanno spesso

Si adera mejo prima o è mejo adesso.

Pasquino dell’OC

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