“Stiamo creando un Comitato congiunto con le famiglie per chiedere agli Enti Sovracomunali che gli AEC vengano considerati servizi essenziali”.

Gli sviluppi della riunione di ieri con le famiglie interessate dal servizio presso l’Aula Consiliare del Granarone.

“Daremo vita ad un Comitato congiunto tra Amministrazione comunale e famiglie per chiedere agli Enti Sovracomunali di considerare tutti quei servizi, oggi ritenuti facoltativi come l’AEC, come essenziali ed obbligatori. I tagli che i Governi Centrali continuano a operare nei confronti degli Enti Locali ci impediscono di garantire servizi fondamentali per le famiglie con bambini diversamente abili, pertanto la nostra protesta continuerà senza sosta. Nonostante i grandi sforzi profusi dall’Ente per riuscire a mantenere attivo ed inalterato in maniera autonoma questo servizio, le risorse sempre più limitate che abbiamo a disposizione non ci consentono più di farlo. Tutto questo è inaccettabile: perciò, per manifestare il mio sostegno a queste famiglie , da dieci giorni sto continuando il mio sciopero della fame in segno di protesta rispetto ai tagli subiti”. Queste le dichiarazioni del Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci a conclusione dell’incontro che nel pomeriggio di martedì 24 ottobre, insieme all’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Cennerilli, organizzato presso l’Aula Consiliare del Granarone con le famiglie dei bambini delle scuole comunali di Cerveteri, interessati dal servizio AEC.

“Quello degli AEC – ha detto il Sindaco Alessio Pascucci – è  un servizio di vitale importanza per tanti genitori e bambini della nostra città. Gli assistenti AEC sono coloro che forniscono sostegno agli alunni con disabilità e che si occupano della loro autonomia, della comunicazione con gli altri compagni e dell’integrazione in classe durante le ore scolastiche. I tagli del Governo Centrale, pari ad oltre il 60% annuo sui servizi essenziali, non sono più accettabili perché costringono le Amministrazioni locali a ridurre le risorse su queste attività producendo gravi disagi proprio nei confronti di chi ne ha più diritto”.

“Ringrazio tutte le famiglie per la partecipazione all’incontro e la disponibilità mostrata nell’affrontare insieme questa battaglia. Abbiamo deciso di creare un Comitato congiunto tra Amministrazione comunale e famiglie per protestare contro i tagli e chiedere agli Enti Sovracomunali di considerare tutti quei servizi, oggi ritenuti facoltativi come l’AEC, come essenziali ed obbligatori. In questi giorni in molti mi hanno chiesto di interrompere lo sciopero della fame e la creazione di questo Comitato – conclude Pascucci – rappresenta il modo migliore di condividere e rilanciare la protesta insieme alle famiglie: un episodio questo che potrebbe portarmi a valutare la possibilità di interrompere questo sciopero per abbracciare una nuova, forte e partecipata forma di protesta insieme alle famiglie coinvolte, nella quale sin da subito ho deciso di coinvolgere i Sindaci e gli amministratori locali degli altri Comuni”.

Ad affiancare il Sindaco Alessio Pascucci e il Presidente del Consiglio comunale Carmelo Travaglia nello sciopero della fame, anche Francesca Cennerilli, Assessora alle Politiche Sociali, che da domani, giovedì 26 ottobre, inizierà anche lei lo sciopero della fame.

 

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