La ricerca storica a servizio dello sviluppo dei territori.

“Ringrazio sentitamente lo Staff dell’Associazione Europea delle Vie Francigene per l’attenzione posta alla mia pubblicazione “Dalla Via Francigena verso Civitavecchia: Longobardi, Cavalieri templari e Culto Micaelico sui Monti della Tolfa”. L’Aevf – lo ricordo – è soggetto abilitato ufficialmente dal Consiglio d’Europa a dialogare con Istituzioni europee, Regioni, collettività locali per promuovere i valori dei Cammini e dei pellegrinaggi, partendo dallo sviluppo sostenibile dei territori, attraverso un approccio culturale, identitario, turistico. Avevo inviato loro il documento pdf contenente la pubblicazione integrale al fine di informarli dei miei studi e renderli oltremodo partecipi di questo ultimo lavoro di ricerca. E’ importante fare squadra e sinergia, allo scopo di sensibilizzare le Amministrazioni del territorio sull’importanza di questi tracciati millenari. Stamane, con grande sorpresa, ho notato che la pubblicazione suddetta è stata menzionata all’interno della loro pagina ufficiale Facebook e per me è un onore essere riuscita ad interessere costoro che, in tal ambito, operano su scala europea. Ora vorremmo che questi studi fossero uno stimolo per sensibilizzare oltremodo le citate Amministrazioni sull’importanza di questo progetto di inserimento di antichi tracciati appunto all’interno della Rete Europea delle Vie Francigene”.

Lo ha comunicato Sara Fresi.

 

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