GIOVEDI’ 29 settembre, alle ore 21,presso la cittadella della musica, nell’ambito della 5° edizione dell’International Tour Film Fest  , verrà presentato l’atteso spot pro-life del regista Luigi Florio.

Lo spot, che promuove il messaggio di accoglienza per le donne in attesa di un bambino, diffonde anche il nostro numero verde  SOS VITA, 8008-13000, cui le madri in difficoltà possono rivolgersi.

Nessuna madre, se adeguatamente sostenuta ed aiutata, sceglie di abortire. Serve una vicinanza ed una amicizia concreta, oltre ad aiuti economici e psicologici. Un sostegno che viene offerto per fare sì che la vita umana concepita venga accolta.

Con la nostra attività cerchiamo anche di evitare le ferite e le cicatrici profonde che si creano con l’aborto. Nessuna donna che ha scelto per la vita è tornata indietro dicendo di avere sbagliato. Tutte sono felici di avere tenuto il proprio figlio.

La storia vera di Giada, che ci parla di questo percorso di accoglienza, certamente ci commuoverà : un plauso va a questa ragazza di 20 anni che ha una meravigliosa bimba di 3 anni, e che ha deciso di mettersi in gioco per far sì che altre seguano il suo esempio, accogliendo il “fiore della vita”.

Il documento-video verrà distribuito tramite il Movimento Nazionale, presso i 600 movimenti e centri di aiuto alla vita italiani, che ogni giorno, attraverso i propri volontari, cercano di sostenere le mamme e le famiglie in difficoltà a causa della gravidanza. A questo proposito contiamo anche sulle tv locali, per l’alta missione sociale del video.

Oggi, dal punto di vista scientifico, il feto è uno di noi fin dal concepimento.

Certamente le condizioni economiche sono un problema, ma il primo problema è la solitudine. La ragazza, la madre lasciata da sola, è umano che pensi all’aborto. La prima cosa da sconfiggere è la solitudine. In 40 anni, i bambini nati in Italia grazie ai Centri di Aiuto alla Vita sono stati circa 170.000, una cifra importante ma definita irrisoria, se paragonata ai quasi 6 milioni di aborti avvenuti dopo l’approvazione della legge 194 italiana.

Serve una cultura che consideri il figlio come soggetto di diritto, indipendentemente dallo stadio di vita in cui si trovi, e la famiglia come cellula fondante della società. I diritti fondamentali di ciascuno di noi non ce li dà lo Stato ma li possediamo tutti nel momento in cui la nostra vita ha inizio: e nessuno Stato ha diritto di negare la vita al nascituro.

Il Movimento per la Vita di Civitavecchia, che opera da 35 anni nella nostra città, ed ha sede in Via San Francesco di Paola, 1, invita pertanto tutti i cittadini alla serata del 29 settembre p.v. presso la CITTADELLA DELLA MUSICA, per contribuire a diffondere in città una cultura della pace e dell’accoglienza della vita

Ricordiamo infine a tutte le madri in difficoltà che possono recarsi presso la nostra sede di Via San Francesco di Paola, 1, il mercoledì ed il venerdì dalle 16 alle 17 : nel contempo invitiamo infine i cittadini ad offrire all’associazione generi alimentari e vestiario per neonati.

 

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