mercatino farncese

Si ripropone il solito schema: tutto permesso a chi organizza le bancarelle, a discapito della città.
Bancarelle, croce e delizia. Delizia di chi le invita in continuazione, croce del territorio e delle regole. Anche col mercatino francese, come già avvenuto per analoghe manifestazioni degli ultimi mesi, si deve registrare un bilancio fatto di criticità. Nella
fattispecie, una ztl invasa dai furgoni degli espositori. Niente comportamento prepotente però da parte loro: nel senso che ad
autorizzarli è stata proprio l’amministrazione comunale. Il risultato è che anche piazza Fratti è stata occupata dai mezzi, diventando un parcheggio da isola pedonale che dovrebbe essere. Tutto ciò per iniziative che dovrebbero avere invece una
filosofia diametralmente opposta, cioè quella di invitare la cittadinanza a frequentare il centro libero dalle auto e a vivacizzarlo con la presenza delle famiglie. Allora, la domanda che occorre fare è quella che un buon amministratore dovrebbe porsi:
quanto si ricava dall’occupazione di intere zone del centro cittadino? Il rapporto costi-benefici di queste operazioni, consiglia
agli inquilini del Pincio di continuarle? Forse non sarà il caso di rivedere qualcosa? Ai posteri l’ardua sentenza.

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