“Nonostante la batosta elettorale ricevuta alle recenti elezioni politiche da parte del PD, è evidente come nel partito la lezione non si sia appresa e che l’ipocrisia continui a regnare sovrana. Il partito, a partire dai suoi segretari territoriali, dovrebbe aver capito che mentire in maniera cosi goffa e pacchiana all’elettorato in maniera ripetuta non porta alcun vantaggio, anzi, porta solo ad un distacco da parte dei normali cittadini che non reputano più credibili determinate persone e le loro impacciate dichiarazioni.

Il giovane segretario Germano Ferri si sveglia dal letargo ed interviene per bocciare il forno crematorio.

Sul tema si sono già spesi fiumi di inchiostro ed è inutile commentare oltre, ci limitiamo ad un breve riassunto per i più distratti.

La pubblica utilità del forno crematorio viene approvata dalla Giunta Tidei ed il project financing avviato grazie all’apporto del dirigente Mencarelli, lo stesso Mencarelli oggi luminare dei comitati contro il forno crematorio.

A procedure burocratiche praticamente ultimate, la nostra amministrazione interviene riuscendo a migliorare alcuni aspetti tecnici (per esempio evitando la combustione di casse di zinco), riducendo il numero di salme cremate, le ore di funzionamento e imponendo in sede di conferenza dei servizi delle severe prescrizioni ambientali da parte del Sindaco Cozzolino. Prescrizioni talmente severe che sono state impugnate al TAR Lazio da parte della ditta aggiudicatrice.

Che oggi il PD, ossia il partito che ha approvato la pubblica utilità ed il project financing, ci venga a fare la ramanzina è decisamente insensato, così come è insensato che l’arch. Mencarelli sia il cuore pulsante del comitato cittadino contro il forno crematorio”.

Lo ha comunicato  Matteo Manunta
Consigliere metropolitano M5S

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