“L’Offesa e il Ricatto non è la parodia di una nota serie televisiva ma una strategia attuata per mantenere il potere da parte di alcuni singoli nei confronti di un gruppo: molte sono le vittime di queste persone grazie anche al silenzio, alla complicità e all’assistenza degli ignavi e di alcuni gregari.

Il disegno politico attuato dietro questa sceneggiatura a noi di Civitavecchia in Movimento è apparso subito molto chiaro anche prima dell’insediamento di questa amministrazione, dalla quale ci siamo subito distinti con lo scopo primario di preservare il m5s cittadino; ma questa è un’altra storia e ne parleremo prossimamente.

Quanto accaduto nella riunione della maggioranza in comune avvenuto nella sera del 29 agosto, oggi riportato dagli organi di stampa, rappresenta per noi un triste, sfortunato ed incivile epilogo nonché normale conseguenza di quanto sopra esposto.

Tutto infatti è partito da accuse o sospetti, rivolti ad un non precisato consigliere di maggioranza, diffuse dal delegato Palmieri per mezzo di una mailing-list aperta a tutti i simpatizzanti del M5S: fu così che mentre montava la protesta cittadina sul forno crematorio, per settimane non si è fatto altro che cercare di spostare l’attenzione su dei presunti conflitti di interesse di una consigliera a fronte di prove valide mai prodotte.

Si arriva quindi ad un confronto pubblico voluto proprio dalla consigliera Raffaella Bagnano per confutare le accuse.
Una decina di cittadini attivisti, lamentando lo stile inquisitorio medievale mostrato da alcuni soggetti a seguito della citata mail, si erano allora presentati nel luogo previsto per la riunione, ove sono stati fatti entrare solamente per ascoltare il curriculum vitae lavorativo della Bagnano, per poi essere allontanati ed esclusi perché la riunione doveva essere svolta a porte chiuse secondo una votazione presa a maggioranza dai consiglieri.

La luce del sole, ovvero il simbolo della trasparenza, fa notoriamente male ai vampiri che preferiscono agire nel loro recinto cavernicolo nel quale poter passare dalle logiche di gruppo alle logiche di branco.

Dall’articolo appare chiara, oltre alla manifesta e vile violenza verbale da parte di un consigliere comunale attuata con offesa sessista, anche la manovra di ricatto che si è cercata di mettere in atto, coinvolgendo oltre alla consigliera comunale anche la deputata del parlamento Marta Grande.

Alle due portavoce esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza in quanto donne offese in un indicibile contesto di aggressione verbale.

Segnaliamo inoltre che tra gli esponenti della giunta c’è chi in passato si è distinto, sempre con violenza verbale sessista, nei confronti di un’altra consigliera comunale.

Alla luce dei fatti e di quanto denunciato, Il CIM chiede:
– le dimissioni immediate di Andrea Palmieri dalla delega della oramai cremazione del programma elettorale e distruzione del m5s cittadino.
– la sospensione dalle proprie funzioni, o il massimo provvedimento disciplinare previsto dalla normativa, per il consigliere reo dell’incivile atto intimidatorio e indegna vessazione attuati nei confronti della collega consigliera.

Pertanto chiediamo un intervento immediato degli organi competenti del movimento 5s nazionale, per prendere i necessari provvedimenti del caso, al fine di poter governare la città con una politica nel vero spirito del m5s”.

Comunicato di Civitavecchia in MoVimento.

 

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