LA DIRIGENTE SCOLASTICA VINCENZA LA ROSA: ‘SIAMO SODDISFATTI, E’ UN RICONOSCIMENTO DELL’ECCELLENZA DELLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA’.
Oltre 140.000: questo il numero dei docenti neoassunti e degli insegnanti con passaggio di ruolo impegnati nell’anno di prova dall’a.s. 2014/2015 all’a.s. 2016/2017. 80.000 i tutor coinvolti nel loro percorso formativo, secondo un modello che comprende attività peer to peer, laboratori, video-lezioni, osservazione in classe ed esperienze didattiche di vario genere. 50 le ore di formazione complessiva. Ma per l’anno scolastico 2017/2018 sono previste alcune novità, elencate nella Nota M.I.U.R. prot. n. 33989 del 2 agosto 2017: dall’inserimento del tema dello sviluppo sostenibile tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi, alla possibilità di dedicare una parte del monte-ore a visite di studio in scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica. L’obiettivo è quello di mettere i docenti neoassunti a contatto con ambienti di apprendimento efficaci e coinvolgenti, in grado di stimolare un atteggiamento di ricerca e di miglioramento continuo.
Fra le scuole accoglienti dei docenti neoassunti, per l’Ambito territoriale 11 (che comprende l’area da Civitavecchia a Ladispoli) l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha individuato l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”.
“E’ per noi motivo di profonda soddisfazione essere stati investiti di questa delicata e importantissima funzione. – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’Istituto, Prof.ssa Vincenza La Rosa – Occuparsi della formazione dei docenti neoassunti è un compito di grande responsabilità. Nel nostro Istituto puntiamo da sempre a potenziare la qualità dell’offerta formativa perché crediamo nella cultura come motore insostituibile della crescita individuale e sociale. Tuttavia – ha aggiunto la Prof.ssa La Rosa – la complessità del mondo contemporaneo e l’ultracompetitività del mercato del lavoro impongono un aggiornamento continuo che coinvolga tutte le conoscenze e le competenze. La formazione permanente è un elemento fondante della professionalità docente, – ha sottolineato la Dirigente – ma nello stesso modo in cui siamo abituati a stimolare la motivazione nei nostri studenti, così dobbiamo puntare a farlo negli insegnanti. In qualità di ‘Scuola accogliente’ dell’Ambito territoriale 11 ci impegneremo dunque a mettere a disposizione tutte le nostre risorse umane e professionali affinché i docenti neoassunti siano indotti a vivere l’anno di prova non riduttivamente quale semplice adempimento formale o contrattuale, ma piuttosto come importante occasione di crescita, in grado di contribuire al raggiungimento dell’eccellenza del sistema di istruzione”.
Due giornate di full immersion nella vita scolastica quotidiana del ‘Di Vittorio’, dedicate ai docenti neoassunti per conoscere da vicino le metodologie didattiche che caratterizzano l’offerta formativa dell’Istituto, nelle sue tre articolazioni: Amministrazione Finanza e Marketing, Costruzioni Ambiente e Territorio, Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione. “Ma nell’accogliere i docenti – ha aggiunto la Dirigente Scolastica Vincenza La Rosa – dedicheremo particolare attenzione ai progetti qualificanti del nostro Istituto, che si caratterizza da sempre per le sue politiche di integrazione sociale e culturale. Siamo convinti che la qualità della scuola si misuri sulla sua capacità di sviluppare processi inclusivi di apprendimento, basati su approcci flessibili adeguati ai bisogni formativi speciali dei singoli studenti. Crediamo da sempre che prassi innovative ed efficaci di integrazione e armonizzazione delle differenze rappresentino la chiave del successo formativo di tutti. Desidero ringraziare, in modo particolare, le Docenti responsabili del Progetto che ha portato il nostro Istituto ad essere individuato dall’U.S.R. del Lazio come Scuola innovativa aperta agli insegnanti neoassunti: la Prof.ssa Sara Leonardi, la Prof.ssa Tiziana Lanni e la Prof.ssa Patrizia Bernardini, autentica colonna del ‘Di Vittorio’, che dedica da sempre la sua vita professionale all’accoglienza e alla valorizzazione delle diversità e all’instancabile ricerca della più elevata qualità dell’inclusione”.
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