L’assessore Ceccarelli attacca: sul settore idrico nessun controllo in passato.
Rifornimento idrico, ancora problemi in città. Non c’è giorno che sulla stampa locale i cittadini denuncino i soliti e cronici problemi di rifornimento idrico e perdite d’acqua. Un problema che sembra di difficile risoluzione. Questa volta a creare i disservizi la rottura di una saracinesca, una di quelle che “servono a sezionare parti della città per evitare che si debba togliere acqua a metà dei cittadini”. A darne nel suo consueto report quotidiano si Facebook  l’assessore ai lavori pubblici Ceccarelli che denuncia le modalità con cui sono state effettuati i lavori di riparazione e non da parte delle precedenti amministrazioni. “Per essere così ridotta – fa notare Ceccarelli – questo rubinetto è stato abbandonato da più di 10-15 anni”. Ma non solo questo, come nel caso di una condotta realizzata a San Gordiano.  “La condotta è stata realizzata senza intercettazioni su strada. E quindi pubblica. Perché allora si infila in un terreno privato e non corre in strada? Tubo mal fatto o confine non preciso? Questo  è il panorama in cui ci muoviamo”.
“Mi domando – ha poi continuato Ceccarelli nel suo report- chi sono stati gli imprenditori e le maestranze che, stando ai risultati, sembrano aver avuto scarsissima professionalità e scarso dovere civico. Mi domando anche, senza volerne più di tanto a nessuno, ma possibile che i controlli siano stati nulli? Che i collaudi prima di acquisire le opere siano stati fatti con la benda sugli occhi?

 

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