Un menhir sui Monti della Tolfa
A cura di Glauco Stracci – Società Storica Civitavecchiese

Nella contrada di La Bianca, frazione del comune di Allumiere, in località Poggio Malinverno è presente un raro esempio di menhir (dal bretone men = pietra e hir = lungo), conosciuto col nome di “Stele delle Rocchette”.
Si tratta di una tipologia di monumento preistorico, ampiamente distribuito in tutta l’Europa occidentale e impiegato tipicamente nel periodo Neolitico, ma anche con esempi che arrivano fino al Bronzo. Consisteva in una pietra monolitica a forma di parallelepipedo e sezione quadrata o rettangolare, conficcata verticalmente nella terra, in gruppo o singolarmente e poteva raggiungere anche i 20 metri di altezza.
La roccia, impiegata per erigere la nostra antica stele, è di natura sedimentaria del tipo Pietarforte. Questa fu grossolanamente scolpita per ottenere una forma squadrata che presenta le dimensioni di 180 x 107 x 81 cm, per un peso approssimativo di quattro tonnellate. La colonna di pietra, per essere eretta, fu impilata in una buca quadrangolare, foderata con lastroni della stessa tipologia. Il basamento delle dimensioni di 150 x 190 x 41 cm, è costituito da almeno quattro parti e presenta traccia di una cementazione di epoca moderna, forse eseguita per consolidare la struttura che in parte è stata erosa dal tempo.
A giudicare dai frammenti ispezionati, inizialmente il menhir doveva essere alto almeno tre metri, inoltre è orientato secondo i quattro punti cardinali, con la faccia maggiore verso Ovest, così da poter puntare il Sole al mezzodì, cioè quando è alla massima altezza del suo moto apparente.
Un monolite del genere poteva quindi essere un luogo sacro oppure più verosimilmente, visto il suo isolamento, un segnacolo di sentiero verso una sorgente o un’abitazione, infatti, questa pietra si trova tra varie località preistoriche e protostoriche, connesse un tempo tra di loro per mezzo di sentieri sterrati. Vista l’assenza d’indagini archeologiche in loco, non è possibile avere una datazione della “Stele delle Rocchette” che è comunque inquadrabile in un generico periodo megalitico, 4500-1500 a.C., e resta attualmente, per questa tipologia, il monumento preistorico meglio conservato dei Monti della Tolfa.

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